CATANIA – La situazione Coronavirus in Sicilia non è delle migliori. L’indice Rt continua a salire e il Comitato tecnico scientifico, nelle scorse ore, ha chiesto al presidente Nello Musumeci tre settimane di “lockdown” nell’Isola. In merito a ciò, diversi primi cittadini siciliani, hanno deciso nelle scorse ore di chiudere le scuole impugnando propria ordinanza, come già fatto dai sindaci di Palermo e Catania.
Scuole chiuse a Viagrande
“Oggi e sabato le scuole di ogni ordine e grado di Viagrande, asilo comunale compreso, resteranno chiuse“, lo rende noto il sindaco di Viagrande (Catania), Francesco Leonardi.
“Considerato l’aumento dei contagi in Sicilia da Covid-19, in attesa di conoscere le decisioni che saranno assunte a livello regionale e nazionale, di comune accordo con il Dirigente Scolastico abbiamo ritenuto prudente rimandare la ripresa delle attività didattiche a lunedì 11 gennaio. Una decisione presa a tutela della salute di tutti e disposta con ordinanza sindacale”, conclude Leonardi.
Scuole chiuse a Gravina di Catania
Il sindaco Massimiliano Giammusso ha disposto la chiusura temporanea, per le giornate di oggi venerdì 8 gennaio e sabato 9 gennaio 2021, dei plessi scolastici di ogni ordine e grado presenti nel territorio comunale, pubbliche e private, comprese le scuole dell’infanzia e gli asili nido.
“In attesa delle decisioni di Stato e Regione che diano certezza d’indirizzo abbiamo adottato un provvedimento sulla scorta di quanto già attuato dai Comuni di Catania e Palermo – ha spiegato il sindaco – l’ordinanza sarà pubblicata stamattina nell’Albo pretorio del Comune di Gravina di Catania“.
Aci Castello, la preoccupazione del sindaco Scandurra
Il sindaco di Aci Castello Carmelo Scandurra invita i cittadini a non abbassare la guardia bensì a continuare ad osservare scrupolosamente le norme anti Covid per limitare i contagi, aumentati notevolmente dopo le festività natalizie. Ad oggi il Comune di Aci Castello conta di 94 positivi di cui uno ospedalizzato.
Il sindaco inoltre fa appello al Presidente della Regione affinché rinvii di alcuni giorni la riapertura delle scuole, prevista per oggi 8 gennaio, in modo da poter monitorare la diffusione del virus nel territorio dovuta agli assembramenti durante le festività. Il quadro che si ha in questo momento in merito ai nuovi casi positivi non è veritiero in quanto prematuro.
In vista della riapertura delle scuole, ed in considerazione dell’incremento dei contagi, il sindaco sollecita i genitori a non mandare a scuola i figli che:
- abbiano febbre pari o superiore a 37° o altri sintomi che potrebbero essere riconducibili al Covid-19 (tosse, cefalea, problemi gastrointestinali, mal di gola, difficoltà respiratorie, dolori muscolari, congestione nasale, brividi, diminuzione o perdita del gusto e dell’olfatto, diarrea);
- nei 3 giorni precedenti abbiano manifestato qualcuno dei sintomi sopra riportati;
- negli ultimi 14 giorni abbiano avuto contatti con persone affette da Covid-19 o in
quarantena.
Il sindaco, certo della disponibilità dei cittadini e nello specifico dei genitori, ringrazia la comunità per l’impegno e si augura che l’appello rivolto al Presidente della Regione venga accolto e che la riapertura delle scuole sia rimandata.
Fonte foto Protezione civile Palermo
