L’iPhone compie 14 anni, Steve Jobs aveva previsto il futuro: “Potente”, “innovativo” e “aiuta con la DaD”

L’iPhone compie 14 anni, Steve Jobs aveva previsto il futuro: “Potente”, “innovativo” e “aiuta con la DaD”

STATI UNITI – Comunicare con gli altri telefonicamente, ascoltare la musica e navigare su Internet con un unico dispositivo tra le mani sono delle attività di routine che compiamo ogni giorno senza nemmeno farci troppe domande.

Eppure, fino pochi a anni fa tutto questo appariva come un’utopia nonostante la continua espansione di un mondo sempre più connesso. Serviva, dunque, compiere uno sforzo in più, un passo “avanti di cinque anni” almeno per riuscire a conciliare questi concetti.

Un passo avanti di 5 anni

Alle 9,41 del 9 gennaio 2007 l’informatico e imprenditore statunitense Steve Jobs spiegava al pubblico del Moscone West di San Francisco come fosse possibile tradurre in realtà un pensiero fino a quel momento considerato impossibile.

Questi non sono tre dispositivi separati, questo è un dispositivo e lo chiamiamo iPhone. Oggi Apple reinventerà il telefono“, furono le parole utilizzate dal genio dell’azienda di Cupertino per introdurre il nuovo miracolo della tecnologia.

Comunicare, ascoltare e navigare, tre azioni confluite in un’entità una e trina” presa successivamente a modello da qualsiasi altro competitor al mondo per la realizzazione dei propri device, anche sotto il profilo del design. Ancora una volta, come avvenuto per il Macintosh e altri prodotti, la “mela” aveva fatto tendenza.

iPhone è ancora il miglior dispositivo?

Ma a 14 anni di distanza da quell’irripetibile presentazione l’iPhone può essere ancora considerato uno strumento rivoluzionario e innovativo? Abbiamo chiesto a diversi utenti iOS, attraverso un sondaggio, quale fosse la loro opinione in merito e quali benefici continua a offrire oggi il dispositivo.

Innanzitutto, possiamo affermare che l’iPhone si configura come un telefono per tutte le età“. Dal giovane di 15 anni alla persona matura di 70, il dispositivo continua a essere apprezzato e impiegato quotidianamente.

Alla domanda “perché utilizzi un iPhone“, potendo dare un parere libero, le risposte sono state in buona parte formulate ponendo l’accento sull’eccellenza del prodotto. “È ormai indispensabile, utile per tutto“, “mi trovo molto bene“, “ha il miglior sistema operativo“, “per il design prima di tutto“, “è in assoluto una spanna sopra tutti“, “è il miglior dispositivo mobile“, sono alcuni dei riscontri ottenuti.

“Mi aiuta con la DaD”

In base all’utilizzo che gli utenti fanno giornalmente di iPhone, anche in questo caso il quadro si è rivelato ben definito sotto determinati aspetti. Studio, lavoro e organizzazione sono gli ambiti maggiormente sottolineati.

In particolare, il dispositivo si è rivelato essere un valido alleato di chi, come gli studenti, si è dovuto necessariamente adattare alle nuove situazioni imposte dall’emergenza sanitaria. “Con la scuola mi ha aiutato molto“, “studio, specialmente con l’avvento della didattica a distanza” e “senz’altro ha contribuito molto a darmi una mano nello studio” sono risposte che non hanno bisogno di essere ulteriormente argomentate.

Una scelta “di classe”

Dopo 14 anni di vita, per molti iPhone continua a essere la scelta migliore anche sotto l’aspetto qualitativo. Ben l’86,3% degli utenti si ritiene d’accordo con questa definizione. Buona parte degli utilizzatori considera oggi tale prodotto come sinonimo di “status”: per il 64,7% è ancora una scelta che determina un rango sociale superiore rispetto ad altri. Rimane comunque un 25,5% che si pone in disaccordo, mentre il 9,8% non si sente di prendere posizione.

Tra le migliorie maggiormente apprezzate dalla clientela in questi anni, spiccano l’evoluzione della fotocamera, la qualità del display e il design. Più volte menzionate anche la funzionalità Face ID, l’intuitività e la fluidità del dispositivo.

Gli aspetti ancora da migliorare, secondo gli utenti, sono la durata della batteria, le dimensioni della memoria (“metterei la memoria espandibile perché non si può pagare 99 centesimi al mese per archiviare i nostri ricordi“, è il suggerimento di qualcuno) e il prezzo.

Dovendo indicare degli aggettivi per descrivere l’iPhone, l’estetica e l’efficienza del dispositivo risultano essere qualità in grado di camminare a braccetto: “elegante“, “veloce“, “top“, “performante, “bello esteticamente“, “semplice“, “potente“, “pratico” e “professionale” sono le risposte più gettonate.

Steve Jobs ha vinto la sua sfida

In sintesi, Steve Jobs sembra essere riuscito a raggiungere l’obiettivo di creare un dispositivo capace di funzionare al pari di un pc o un tablet. Ne è convinto il 92,2% degli intervistati, con un flebilissimo 7,8% di utenti in disaccordo con tale affermazione.

In schiacciante maggioranza (86,3%) anche coloro che non cambierebbero mai l’iPhone con un altro device. Rimangono forti, invece, le sirene dell’obsolescenza programmata di Apple, con un un 62,7% di utenti abituati all’acquisto di nuovi modelli. Quei pochi utenti “usa e getta” hanno preferito virare su sistemi operativi come Android e Linux. Tuttavia, c’è chi si è detto pentito del suo passo “per mancanza di ecosistemi“.

Fonte foto: bighe.net