Pubblica amministrazione, smart-working fino al 31 gennaio. Ministro Dadone: “Obiettivo 2021: rivoluzione digitale”

Pubblica amministrazione, smart-working fino al 31 gennaio. Ministro Dadone: “Obiettivo 2021: rivoluzione digitale”

ITALIA – La pubblica amministrazione continuerà a mantenere le disposizioni del Decreto ministeriale del 19 ottobre in merito al lavoro agile almeno fino al 31 gennaio: è questa la decisione annunciata nelle scorse ore dal ministro per la Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone.

La proroga delle misure è dovuta con ogni probabilità all’andamento dell’emergenza Coronavirus, che ha comportato negli scorsi mesi un passaggio allo smart-working (dove possibile) e una riduzione sensibile dei rapporti diretti con i cittadini.

Il Decreto dello scorso 19 ottobre prevedeva, tra le altre misure, lavoro agile per almeno il 50% del personale.

Tra gli altri obiettivi per il nuovo anno vi è sicuramente il miglioramento dei servizi e degli strumenti della Pubblica Amministrazione per offrire qualità ed effettività a cittadini e imprese. Lo ricorda, nel suo messaggio di fine anno sui social, anche Fabiana Didone, che scrive: “La rivoluzione digitale della PA ci aiuterà ad avvicinare gli uffici pubblici ai cittadini e rinsalderà un rapporto di fiducia reciproco che è cruciale per la vita e la competitività dell’Italia. Non nego ci siano ancora carenze e problemi, ma in questo 2020 il salto è stato enorme. Un salto nel futuro che dobbiamo incoraggiare e accompagnare”.

Riassumendo le novità del 2020 e le prospettive per l’anno che sta per arrivare, aggiunge: “Le identità digitali tramite Spid sono passate da circa 5 milioni a quasi 15 milioni. La Carta di identità elettronica è ormai una realtà per 18 milioni di utenti. IO, l’app dei servizi pubblici, sulla spinta del cashback, è a 9 milioni di download, oltre 50 milioni di cittadini italiani sono coperti dall’Anagrafe nazionale digitalizzata e PagoPa, con l’adesione formale di nove Comuni su dieci, è giunta nel 2020 alla soglia di 100 milioni di transazioni per un valore di circa 18 miliardi di euro. Non solo, ma oltre 9 milioni di cittadini, solamente quest’anno, hanno fatto accesso per la prima volta ai servizi pubblici online. Il mondo cambia, nuovi scenari si aprono. La Pubblica amministrazione non soltanto deve farsi trovare pronta, ma può e deve ambire a essere motore d’innovazione.

Fonte immagine: Facebook – Fabiana Dadone