PARIGI – È morto all’età di 98 anni lo stilista Pierre Cardin, italiano ma naturalizzato francese. La sua morte è stata annunciata dalla sua stessa famiglia. Con il suo stile avanguardistico ha segnato la storia della moda, rivoluzionando canoni estetici e stili. Pietro Costante Cardin, questo il suo nome di battesimo, era nato a Sant’Andrea di Barbarana (Treviso), nel 1922, ma è cresciuto in Francia dall’età di due anni, dopo che i genitori all’avvento del fascismo avevano deciso di lasciare l’Italia.
Era il 1936 quando il 14enne Pierre diventa apprendista di un sarto a Sanit-Etienne. Nel 1947 arriva la prima consacrazione con la chiamata a diventare il primo sarto della maison di Christian Dior, dopo il rifiuto di Balenciaga. Nel 1950 si mette in proprio e fonda la sua casa di moda a Parigi. All’inizio crea costumi e maschere per il teatro. Nel 1953 presenta la sua prima collezione e si fa conoscere nel mondo dell’alta moda. Nel 1959 diventa il primo couturier in assoluto a sbarcare nel mercato giapponese.
È il primo a capire che il futuro della moda non risiede solo ed esclusivamente negli ambienti alti, ma in strada, perciò crea una collezione low price per i grandi magazzini francesi Printemps, diventando di fatto il padre del prêt-à-porter. Una scelta che portò il sindacato del settore, Chambre Syndacale, a espellerlo per poi reintegrarlo poco tempo dopo.
Un uomo democratico, impegnato non solo nello stilismo, ma anche nella cultura e nell’imprenditoria di lusso. Tra i tanti riconoscimenti ottenuti nel corso della sua brillante carriera, la nomina di Commendatore dell’Ordine del Merito della Repubblica Italiana nel 1976, Commendatore della Legion d’Onore nel 1983 e la nomina di ambasciatore dell’Unesco nel 1991.
Fonte immagine wikimedia commons
