Covid, dalle sensazioni al videomessaggio: l’intervista a un medico catanese vaccinato. Dottor Castorina: “Fatelo per il bene di tutti”

Covid, dalle sensazioni al videomessaggio: l’intervista a un medico catanese vaccinato. Dottor Castorina: “Fatelo per il bene di tutti”

CATANIA – Sensibilizzazione e messaggi positivi, sono questi i messaggi che sono passati e che dovranno passare nel corso della campagna vaccinale contro il Covid, iniziata domenica scorsa con il cosiddetto V-day, che ha mostrato a tutta Italia medici e personaggi illustri sottoporsi al vaccino e mettere i primi tasselli per la debellazione del Coronavirus. Solo con la collaborazione di tutti si riuscirà a ottenere la tanto agognata immunità di gregge, solo con il vaccino, come storicamente provato, si potrà uscire da questo tunnel cupo e intriso di dolore e disperazione. Gli organi di informazione, inoltre, hanno il compito non indifferente di far arrivare il messaggio a tutti, di travalicare i confini che internet non ha e di dare visibilità alle storie e alle esperienze di chi ha scelto di aiutare se stesso e soprattutto gli altri.

È la storia e il messaggio lanciato dal dottor Walter Castorina, catanese, corsista di Medicina Generale e medico USCA delle continuità assistenziali, al quale è stato somministrato il vaccino nella giornata di lunedì 28 dicembre 2020. Ai nostri microfoni ha parlato delle motivazioni che l’hanno spinto ad accettare la vaccinazione e ha voluto lasciare un messaggio positivo e di progresso a tutti, scettici e non.

Perché fare il vaccino?

Sembra la domanda più banale, ma per alcuni non è così. Ci si spaventa, ci si chiede come mai bisogna farsi iniettare un farmaco per certi versi sconosciuto ai più, non consapevoli, forse, che così si aiuta se stessi e chi ci sta intorno, familiari e affetti più stretti compresi. “La mia decisione è scaturita dal fatto che ho lavorato a stretto contatto con i pazienti Covid, andando nelle loro case a curarli. La scelta è stata in qualche modo obbligata, in quanto prima ci si vaccina, meno il virus circolerà e prima usciremo da questa brutta storia. Per ogni malattia, nell’arco dei tempi, è andata così“, inizia così l’intervista col dottor Castorina.

Non si tratta di nulla di nuovo, da sempre i vaccini sono stati fondamentali per combattere e debellare le malattie. E un piccolo gesto può salvare tante vite e permettere a tutti di ritornare a vivere normalmente.

Sensazioni post somministrazione vaccino

Accanto agli scettici nei confronti del vaccino, ci sono anche le persone impaurite dai possibili effetti collaterali post somministrazione. Una paura che potrebbe portare a un rifiuto del vaccino, ma che può essere superata solo attraverso la sensibilizzazione e il racconto delle esperienze, come quella del dottor Castorina. “Durante l’iniezione del vaccino, essendo un’iniezione classica, non ero particolarmente stupito e non ho provato niente di particolare. – spiega – Appena mi sono alzato e sono andato nella sala d’attesa, in quanto si deve aspettare circa mezz’ora dopo la somministrazione in caso di eventuali (e rarissimi tra l’altro) effetti collaterali, ho realizzato che stavo facendo una cosa molto importante. Mi sono sentito privilegiato a potere contribuire alla riduzione della diffusione del Coronavirus“. Un piccolo gesto per una grande responsabilità e privilegio. Si tratta di questo. La paura è umana e capibile, ma ascoltare e prendere esempio può essere un passo per superare ogni blocco mentale.

Come convincere gli scettici del vaccino

Se le paure si possono superare, è certamente più difficile fare cambiare idea a qualcuno che non crede alla scienza e all’importanza del vaccino anti Covid. Per carità, l’obbligo non c’è e se qualcuno decide di non sottoporsi all’iniezione può benissimo non accettare, ma l’obiettivo è quello di portare il maggior numero di persone a vaccinarsi e solo con il confronto con chi ha idee diverse si può giungere a un avvicinamento anche da parte di chi è più scettico. I consigli del dottor Castorina sono chiari semplici e diretti: “Si tratta di una nuova tipologia di vaccino, certo, ma non viene messo in circolo il virus in se, quanto solo una porzione di questo, che replicandosi fa sì che si ottenga l’immunità. Secondariamente, i vaccini vengono testati in varie fasi di sperimentazione, non solo dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), ma da tutto il mondo prima di essere somministrato alla popolazione. Capisco che, a volte, c’è una circolazione di informazioni false che non aiuta uno scettico. Il mio consiglio è quello di rivolgersi al proprio medico e di ascoltare l’opinione di un professionista del settore, informato“.

Il vaccino non è obbligatorio, certo, ma come ha dichiarato il dottor Castorina, si tratta di “un obbligo morale andare a fare il vaccino per il bene che puoi dare agli altri soprattutto. Perché nel momento in cui otteniamo l’immunità di gregge, quella malattia si può dire scomparsa. È successo in passato con il vaiolo e la poliomelite, debellate in Europa e in gran parte del mondo. L’obiettivo è tornare a una vita normale“.

Speranze per il futuro del vaccino

Bisogna guardare al futuro con speranza. L’anno che sta per concludersi ha lasciato tante esperienze negative, ma anche tanto sopra a cui riflettere. Proprio il male che abbiamo visto e che ancora stiamo vedendo deve aiutarci a fare scelte oculate e ragionate, per far sì che non si ricada di nuovo nel baratro. “La mia speranza, che da quel che vedo si avvererà, vista l’ottima organizzazione del sistema sanitario nazionale e regionale, è che dopo le categorie a rischio, la maggior parte della popolazione non debba essere costretta, ma si convincerà da sola a sottoporsi al vaccino. Vedo interesse da parte di bene o male tutti nel debellare questa malattia“, conclude la sua intervista il dottor Walter Castorina.

Nella speranza che le sue parole, così come quelle di tutti i medici che in Italia si sono sottoposti al vaccino, possano essere d’esempio per tutti, dallo scettico all’impaurito, dal diffidente al più convinto negazionista e complottista.

Il videomessaggio del dottor Castorina