Vaccino Covid, la lotta al Coronavirus continua: “Punto di svolta, risultati in primavera”

Vaccino Covid, la lotta al Coronavirus continua: “Punto di svolta, risultati in primavera”

ITALIA – Le istituzioni inaugurano il Vaccine Day in Italia, il giorno dell’apertura della campagna vaccinale nel bel Paese, la prima importante somministrazione per le fasce più deboli ed esposte al Coronavirus della popolazione, il primo tassello per sconfiggere il “mostro invisibile”. Lo devono sapere tutti quanto sia importante sottoporsi al vaccino anti Covid e la sensibilizzazione deve arrivare, in primis, dalle più alte cariche del governo e non solo da grandi dottori e medici.

Lo sa Roberto Speranza che ha definito l’arrivo del vaccino anti Covid un “punto di svolta, come se, dopo una lunga notte, potessimo finalmente rivedere l’alba. Il mattino, però, dobbiamo esserne consapevoli, è ancora lontano“. Queste le parole del Ministro della Salute in un’intervista a Repubblica. Lo sa il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che sul suo account Twitter ha scritto: “Oggi l’Italia si risveglia. È il Vaccine Day. Questa data ci rimarrà per sempre impressa. Partiamo dagli operatori sanitari e dalle fasce più fragili per poi estendere a tutta la popolazione la possibilità di conseguire l’immunità e sconfiggere definitivamente questo virus“. L’inizio di un nuovo inizio – si spera -, la prima tappa del rush finale contro il Covid.

Cosa succede dal 7 gennaio?

Ma, prima di cantare vittoria, c’è ancora da lottare. Lo ha confermato lo stesso Speranza, che ha parlato della ripartenza del 7 gennaio. Un nuovo inizio che partirà dalle scuole, con l’ipotesi superiori al 50% in presenza, ma con ancora il sistema delle zone colorate da gestire e sopportare. “Ha dimostrato di funzionare, abbassando l’Rt da 1,7 a 0,82 senza bloccare tutto il Paese. – dichiara fiducioso il Ministro della Salute – Ho fiducia negli italiani. Per questo penso che, di fronte a chi ha dubbi o paure sul vaccino, le istituzioni debbano rispondere con trasparenza, portando le evidenze scientifiche. Senza insulti, senza scontri ideologici, senza trattare chi mostra perplessità come un troglodita“. Un’apertura al dialogo, non al contrasto. Sensibilizzare invece di attaccare, ascoltare invece di allontanare, sono queste le armi per combattere, tutti insieme, l’ultima faticosa battaglia.

Effetti del vaccino in “primavera”

Il Ministro Speranza ha pure parlato degli effetti del vaccino e il suo impatto epidemiologico. Degli effetti che non potranno essere visti nell’immediato, ma solo nel lungo periodo. “Perché ci sia un effetto sull’indice Rt – spiega – abbiamo bisogno che si vaccinino 1015 milioni di persone, numeri che avremo a primavera inoltrata. Abbiamo davanti mesi in cui l’unica arma a disposizione continueranno a essere le misure non farmacologiche, che non potremo dismettere“. Lo ribadisce ancora Speranza: le prossime misure dovrebbero rappresentare la stretta finale. Un messaggio forte a una popolazione giustamente stanca, ma che non può mollare proprio alla fine.

Come funziona il vaccino Pfizer?

Roberto Speranza ha anche dedicato un piccolo spazio della sua intervista a Repubblica alla funzionalità del vaccino della casa Pfizer. In Italia sarebbero arrivate circa 9.750 dosi di farmaco, che verranno distribuite a tutte le regioni. La somministrazione del vaccino avverrà in due “esercizi”, con tre settimane di distanza tra la prima e la seconda. “Solo dopo 7-10 giorni gli anticorpi saranno efficaci“, precisa Speranza. Il Ministro ha poi concluso facendo un piccolo appunto sulla cosiddetta variante inglese del Coronavirus, ribadendo quanto hanno detto gli esperti fino a ora; ovvero che si tratta di una mutazione più contagiosa, ma che non dovrebbe avere effetti negativi sul vaccino.

Immagine di repertorio