Decreto legge di Natale: quando e dove fare sport

Decreto legge di Natale: quando e dove fare sport

Lo sport, oltre ad essere importante per lo sviluppo sano e armonioso del corpo, è fondamentale perché favorisce una crescita cognitiva, emotiva e sociale. In questo periodo,così duro da affrontare, così ricco di cambiamenti sociali e non, di criticità e afflizioni,  praticare attività sportiva può costituire un deterrente alla violenza sociale o, ancora meglio, una cura per tutte quelle patologie psicologiche, spesso sottovalutate, che non trovano sfogo nei contesti familiari e/o sociali.

Pochi giorni fa è terminata l’attesa per il tanto agognato Decreto legge di Natale emanato dal Governo, contenente le nuove disposizioni per le festività, tra le quali quelle utili a capire i margini di “libertà” per lo svolgimento di pratiche sportive.

Innanzitutto, il Governo ha disposto la ZONA ROSSA a livello nazionale dal 24 al 27 dicembre 2020 e dal 31 dicembre 2020 al 3 gennaio 2021, mentre la ZONA ARANCIONE per i giorni 28, 29, 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021.

Ma quale sarà l’impatto delle nuove disposizioni anti Covid sullo sport e conseguentemente su chi vorrà praticare attività sportiva?

Ecco un rapido compendio delle regole su corsa e attività fisica in zona rossa.

Si potrà correre in zona rossa?

In molti si domandano se potranno continuare a fare sport e correre all’aperto durante le feste natalizie senza rischiare la multa che, ricordiamo, ha un importo pari a un minimo di 400 euro fino ad un massimo di 1000 euro.

Le Faq del Ministero, ci consentono di rispondere, anche se in realtà, non c’è una disposizione ad hoc sulla corsa:

“L’attività motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente e in prossimità della propria abitazione. È obbligatorio rispettare la distanza di almeno un metro da ogni altra persona e indossare dispositivi di protezione individuale. Sono sempre vietati gli assembramenti.”

Tuttavia, andare a correre, non rientra nella definizione di “attività motoria” ma, in quella di “attività sportiva”, come precisato in più occasioni dal Ministero della Salute.

Pertanto, alla luce della differenza tra attività motoria e sportiva, il limite del “in prossimità della propria abitazione” varrà solo per le passeggiate mentre non si applicherà alla corsa veloce.

In zona rossa si potrà correre al parco?

Alla luce di quanto appena detto, è da ritenere che in zona rossa ci si possa invece allontanare dalla propria abitazione per correre e recarsi, ad esempio, nel parco cittadino o negli altri spazi all’aperto dedicati allo sport.

Infatti, in zona rossa parchi e giardini pubblici saranno regolarmente aperti, salvo che le autorità locali dispongano diversamente.

Pertanto, stando alle Faq del governo, saranno sempre ammesse le passeggiate, anche per raggiungere luoghi, negozi e servizi in funzione (supermercati, edicole, librerie, ecc.).

Nei giorni “arancioni”, invece, (28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio) si potrà anche praticare un po’ di attività sportiva individuale, come tennis o padel, ma solo nei centri sportivi all’aperto e senza poter usufruire di spogliatoi. 

Sarà possibile la pedalata in bici, sia nella vigilia di Natale, come a Santo Stefano o il Capodanno, tutelando così il diritto alla salute di chi sentirà, ad esempio, l’esigenza di smaltire i più che generosi pasti natalizi o il “temuto” cenone del 31.

Inoltre, ci si potrà muovere in bicicletta,sempre restando all’interno dei confini del proprio comune, rispettando i due metri di distanza e indossando dispositivi di protezione individuale.

Nota dolente, invece, per i tanti amanti del bodybuilding e del fitness, che troveranno ancora chiuse palestre, piscine e centri di benessere. 

Stesso discorso per gli impianti di sci che potrebbero, il condizionale è più di una cautela, riaprire solo dopo il 7 gennaio.

Avvocato Alessandro Numini