Eruzione Etna, registrata attività esplosiva: emersa un’anomalia dall’attività del 13 e 15 dicembre

Eruzione Etna, registrata attività esplosiva: emersa un’anomalia dall’attività del 13 e 15 dicembre

CATANIA – L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dal tardo mattino di oggi 17 dicembre i sistemi di sorveglianza visiva e termica mostrano una debole attività esplosiva alla bocca più orientale sul Cratere di Sud-Est.

Alle ore 14,37 UTC (15,37 locali) nelle immagini della telecamera termica posta sulla Montagnola (EMOT) è comparsa un’anomalia in corrispondenza dei trabocchi lavici del 13-15 dicembre, generata o da una ripresa dell’emissione di lava o da un collasso di materiale ancora caldo.

Dal punto di vista sismico, il tremore vulcanico, rispetto all’aggiornamento n. 98, ha mostrato modeste oscillazioni della sua ampiezza mantenendosi attualmente su un valore medio. La posizione del centroide delle sue sorgenti risulta sempre localizzata nell’area del Cratere di SE.

Riguardo l’attività infrasonica essa non ha registrato alcuna variazione significativa nel numero e nell’ampiezza degli eventi infrasonici. Le sorgenti risultano localizzate principalmente nell’area del Cratere di Nord-Est.

Non si osservano variazioni significative nei segnali registrati dai sistemi osservativi permanenti di misura di deformazione (reti clinometrica e GPS).

Fonte foto Veronica Testa