Denunciati 65 braccianti agricoli a Vittoria, percepivano indennità non dovute

Denunciati 65 braccianti agricoli a Vittoria, percepivano indennità non dovute

VITTORIA – Sessantacinque falsi braccianti agricoli denunciati e 365.000 euro sequestrati nell’operazione “Phantom”, condotta dalla Guardia di finanza a Vittoria, nel Ragusano.

Gli indagati avrebbero percepito indennità di disoccupazione agricola non dovute ed erogate dall’Inps. Secondo quanto accertato dalle Fiamme gialle coordinate dalla Procura di Ragusa, un’azienda agricola vittoriese aveva fittiziamente assunto 83 lavoratori, tra il 2009 ed il 2011, senza in realtà possedere terreni o una serra coltivati.

Gli unici campi riconducibili all’azienda erano abbandonati ormai da diversi anni. Contestato il reato di truffa aggravata, continuata e tentata ai danni dell’Inps. Lo studio della contabilità dell’azienda agricola ha consentito inoltre di appurare che a fronte di un così ampio numero di dipendenti, l’azienda stessa non aveva ricavi tali da consentire sia il pagamento degli stipendi agli operai che il versamento dei relativi contributi previdenziali.

Tra i 65 falsi lavoratori denunciati, 17 sono italiani, prevalentemente vittoriesi, comisani, acatesi e niscemesi; nell’elenco anche un romeno, un algerino e diverse decine di tunisini.

Il contributo indebitamente percepito ammonta a 365.161 euro, a fronte del quale è stato disposto il sequestro per equivalente dal gip Claudio Maggioni, su richiesta del sostituto procuratore Valentina Botti.

È emerso che le giornate lavorative dichiarate tra il 2009 ed il 2011 sono state oltre 5.200; grazie alla “simulazione dell’ingaggio”, i falsi braccianti hanno ottenuto la liquidazione dell’indennità di disoccupazione, sussidio che lo Stato concede, in presenza di determinati requisiti, a quei soggetti che perdano il lavoro contro la loro volontà. In questo caso i braccianti venivano assunti e licenziati nell’arco di pochi mesi, in modo da poter maturare l’indennità di disoccupazione.

Foto Italpress