Catania, presidio in piazza Stesicoro: l’USB impegnata per la liberazione dei 18 pescatori ostaggio a Bengasi

Catania, presidio in piazza Stesicoro: l’USB impegnata per la liberazione dei 18 pescatori ostaggio a Bengasi

CATANIA – Sabato pomeriggio si è svolto a Catania, in piazza Stesicoro, in seguito all’appello nazionale lanciato dal Movimento NoMuos per una giornata di mobilitazione sui territori, un presidio contro le spese militari e la militarizzazione.

La Federazione del Sociale USB etnea ha caratterizzato la propria presenza rinnovando con determinazione la richiesta per la liberazione dei 18 pescatori di Mazara del Vallo prigionieri di Haftar, a Bengasi, dal 1° settembre.

I 18 lavoratori – dice la professoressa Claudia Claudia Urzì, responsabile della Federazione del Sociale USB Sicilia – non c’entrano nulla con ‘la guerra del pesce’, sono ostaggio delle politiche economiche e militari del sistema imperialista militare e delle multinazionali.

L’Italia infatti, mentre non si sa nulla dei 18 pescatori, continua a stipulare trattati con Tripoli e, nonostante i casi Regeni e Zaki, continua a fare affari con l’Egitto che sostiene il governo di Bengasi insieme all’ Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti, alleati dello Stato d’Israele e degli USA“.