L’I. C. Di Guardo Quasimodo di Catania a scuola per i diritti umani

L’I. C. Di Guardo Quasimodo di Catania a scuola per i diritti umani

CATANIA – Una mattina dedicata ai diritti umani per l’I. C. Di Guardo Quasimodo, che ha partecipato giovedì 10 dicembre all’“Assemblea Grande e Conferenza sui Diritti e le Responsabilità”, organizzato da “Scuole per la pace”, la rete scolastica nazionale che nasce allo scopo di promuovere l’educazione alla pace e ai diritti umani.

La partecipazione dell’istituto all’iniziativa si inserisce all’interno di un progetto più vasto che vede coinvolta l’intera scuola secondaria di primo grado, impegnata proprio in questi giorni nel piano di formazione di educazione civica, con approfondimenti in tutti gli ambiti dello sviluppo equo e sostenibile, dalla tutela dell’ambiente alla costruzione di società pacifiche che rispettino i diritti umani.

L’assemblea, che si è svolta su Zoom e che è stata molto seguita anche su YouTube, si è aperta con il toccante contributo di Papa Francesco, che ha esortato con vigore a combattere le ingiustizie e a curare l’ambiente, e con la partecipazione della ministra Lucia Azzolina, che ha parlato della necessità di condividere diritti e doveri acquisiti con tutti per il bene comune.

Gli alunni dell’istituto, guidati dalle professoresse Valeria Da Campo e Angela Nicolosi, sono intervenuti in prima persona con le loro riflessioni sul perché non basti dire “è un mio diritto”. “Toccare e approfondire questi temi con i ragazzi è fondamentale – ha commentato la professoressa Da Campo – e questo è secondo me il modo migliore per farlo”.

Tra i compiti della scuola c’è quello di insegnare ad essere responsabili e a combattere per i propri diritti senza dimenticare quanto siano legati ai doveri”, ha dichiarato al termine dell’incontro la dirigente scolastica professoressa Simona Perni. “Solo così – ha aggiunto – i nostri piccoli alunni potranno diventare dei cittadini capaci di collaborare con gli altri e aiutare chi ha bisogno. L’incontro di oggi – ha concluso – con tutto il lavoro che vi è stato a monte delle docenti, è un piccolo tassello che aiuterà a formare il puzzle della loro vita”.