Selinunte, depositate ceneri di Vincenzo Tusa e Aldina Cutroni. Musumeci: “Era desiderio di Sebastiano”

Selinunte, depositate ceneri di Vincenzo Tusa e Aldina Cutroni. Musumeci: “Era desiderio di Sebastiano”

SELINUNTE – A partire da oggi, lunedì 7 dicembre, il nome di Vincenzo Tusa e della moglie Aldina Cutroni, nel giorno della nascita dell’archeologo siciliano, rimarranno legati alla storia del parco archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria.

Si è svolta stamattina una cerimonia nel corso della quale le ceneri della coppia sono state poste in un sacello collocato all’interno di un giardino dedicato alla loro memoria. Il giardino è stato realizzato in prossimità della Casa del Viaggiatore, nell’area del parco di Selinunte che guarda al mare.

Alla celebrazione, resa possibile grazie alla volontà di Lidia Tusa, figlia di Vincenzo e Aldina, e dello zio, Alessandro Tusa, entrambi presenti, hanno partecipato l’assessore dei Beni Culturali e dell’identità Siciliana, Alberto Samonà, il sindaco di Castelvetrano, Enzo Alfano, il direttore del parco archeologico, Bernardo Agrò e alcuni dei collaboratori storici dell’archeologo.

Abbiamo aderito volentieri al desiderio della famiglia di ospitare nel Parco di Selinunte le ceneri di Vincenzo Tusa e della consorte Aldina – dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci -. “Quelle suggestive testimonianze archeologiche, che trasudano storia plurisecolare, sono anche il frutto dell’impegno di una vita dei coniugi Tusa, impegno tenace e costante, profuso con passione e rigore scientifico. E questo era anche il legittimo desiderio del figlio Sebastiano“.

La deposizione delle ceneri e la collocazione di una targa a memoria, nel centenario della nascita di Vincenzo Tusa – sottolinea l’assessore Alberto Samonà – legherà in modo indissolubile la figura del grande archeologo siciliano e della moglie a un luogo che, proprio grazie alla loro ricerca e al loro impegno scientifico, è diventato l’attuale Parco; un luogo della memoria che, attraverso la bellezza delle vestigia, ci ricorda la grandezza della nostra storia. Grazie alla figlia Lidia Tusa, anche lei archeologa, e in continuità con l’opera di Sebastiano Tusa, abbiamo voluto rendere omaggio a due grandi studiosi siciliani che hanno dedicato la loro vita alla Sicilia. Un segno di rispetto per il passato che vogliamo trasmettere a chi verrà dopo di noi“.

Sono molto grato a Lidia Tusa – dice il direttore del Parco, Bernardo Agrò – per aver consentito di seppellire le ceneri dei propri genitori in questa terra che hanno molto amato e alla quale hanno dedicato buona parte della loro vita professionale. È un gesto di grande sensibilità e rispetto per i siciliani tutti“.