Catania, danni causati dal maltempo. Saverino: “Le istituzioni devono attivarsi per tappare le buche e prevenire allagamenti”

Catania, danni causati dal maltempo. Saverino: “Le istituzioni devono attivarsi per tappare le buche e prevenire allagamenti”

CATANIA – Gli eventi eccezionali, come la tromba d’aria che ha colpito la periferia sud della città, non si possono prevedere ma, al contrario, si possono evitare gli allagamenti di strade e piazze a Catania, e nei collegamenti con i paesi dell’hinterland etneo, soprattutto in questo periodo di piogge.

A parlare è la presidentessa dell’assemblea provinciale del capoluogo etneo del Partito Democratico, Ersilia Saverino, tramite una nota stampa.

Quello che serve è una radicale azione preventiva che cominci già da settembre e si protragga fino a marzo con opere di manutenzione straordinaria calendarizzate. Invece ogni anno, puntualmente, ci ritroviamo a fare la conta dei danni con strade-fiumi, tombini otturati, traffico paralizzato e intere zone della città praticamente inaccessibili a causa dell’acqua alta. Non solo, finita questa emergenza, i pochi giorni di tregua dal maltempo di questo periodo mettono in mostra un altro problema: le buche.

Ecco che allora si assiste ad un continuo zigzagare da una corsia all’altra, da parte di tanti automobilisti, che rischiano di provocare incidenti. Le condizioni per le strade catanesi si fanno sempre più critiche e a poco servono le soluzioni-tampone e gli interventi spot approntati finora. L’emergenza è continua con il rischio di incidenti sempre dietro l’angolo. Molte vie sono talmente dissestate che dovrebbero essere segnalate con i cartelli stradali che indicano agli automobilisti di procedere a 10-20 km/h per motivi di sicurezza.

Strade con un asfalto che sembra una vecchia coperta piena di toppe e le macchine che ci sfrecciano a tutta velocità. Da Barriera a Canalicchio, da Librino al Pigno, da Nesima a Monte Po passando per Picanello, Cibali e San Nullo, non c’è un solo quartiere a Catania che non debba condividere con questo problema. Sulla circonvallazione, nonostante sia stata già riparata in passato, sembra di essere sulle montagne russe con gli automobilisti costantemente costretti a fare i conti con avvallamenti sempre più profondi ed irregolari.

Stessa situazione per via Tempio, altra porta d’ingresso alla città di Catania. In alcuni casi il Comune ha provveduto a rattoppare le aree in questione ma la pioggia, il vento e la continua usura fanno letteralmente sparire il bitume e il problema ritorna“, conclude Ersilia Saverino.