Succede a Catania e provincia: 4 dicembre MATTINA

Succede a Catania e provincia: 4 dicembre MATTINA

CATANIA – Ecco le operazioni svolte a Catania e provincia dai carabinieri e dalla polizia:

  • i carabinieri della Stazione di San Giovanni La Punta hanno arrestato il 39enne Gaetano Rizzo (nella foto in basso) del posto, in esecuzione di un ordine per l’espiazione di pena detentiva emesso dalla Corte di Appello di Catania. L’uomo, già condannato dai giudici per spaccio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, reato commesso nel 2014 a San Giovanni La Punta, deve scontare una pena residua equivalente a 6 mesi di reclusione. L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato posto in regime di detenzione domiciliare;

 

  • i carabinieri della Stazione di Acireale hanno denunciato un disoccupato di 26 anni di Aci Catena, poiché ritenuto responsabile di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Al termine di una breve ma proficua attività info investigativa, i militari hanno avuto accesso nell’abitazione del presunto spacciatore luogo in cui, previa perquisizione, sono stati rinvenuti e sequestrati: alcuni grammi di cocaina, nonché 6.100 euro in contanti, probabilmente riconducibili all’attività illecita posta in essere dal giovane pusher;

  • prosegue l’opera degli agenti del Commissariato di Adrano mirata a porre un freno all’attività illegale connessa ai furti di energia elettrica. È stata individuata una persona, infatti, che da tempo era dedita a tale genere di illecito. Si tratta di una donna 37enne con precedenti di polizia. Acquisita la notizia da fonti info-investigative che nell’abitazione della donna potesse esercitarsi tale attività, gli operatori di polizia hanno proceduto a effettuare un’immediata verifica, ed in effetti, attraverso la lettura del contatore hanno constatato che il consumo di energia elettrica fosse pari a zero. Con l’ausilio degli addetti all’azienda fornitrice del servizio, specializzati nelle misurazioni e nei controlli di tali tipi di apparecchiature, si è riscontrato che il cavo dell’impianto di energia elettrica dell’abitazione era stato scollegato dal relativo contatore e allacciato direttamente alla rete generale dell’azienda fornitrice. Per tale motivazione la donna è stata denunciata per il reato di furto, aggravato dal fatto che per la sua commissione fossero stati adoperati dei mezzi fraudolenti;

 

  • la Polizia di Stato ha arrestato Marco Rizzo, 35 anni, ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di marijuana e cocaina. In data 2 dicembre scorso, i “Falchi” della Squadra Mobile hanno notato un movimento sospetto di uomo a bordo del proprio motorino in Piazza Abramo Lincoln. Il soggetto in questione infatti, dopo essere sceso dal proprio veicolo si guardava costantemente attorno come se avesse il timore di essere seguito e successivamente si introduceva in una strada senza uscita. Gli operatori di Polizia hanno deciso quindi di procedere al suo controllo e chiedendogli spiegazioni in merito ai suoi movimenti lo esortavano a consegnare spontaneamente eventuale materiale detenuto illegalmente. L’uomo decideva quindi di consegnare all’equipaggio intervenuto una dose di cocaina. Il nervosismo manifestato ed il possesso di una cifra in contanti elevata faceva però presumere che all’interno della propria abitazione
    potesse esserci ulteriore sostanza stupefacente e che la dose rinvenuta fosse destinata ad una “consegna a domicilio”. Si procedeva dunque ad una perquisizione domiciliare nel quartiere di Vulcania e
    dove il sospetto si è rivelato essere pienamente fondato. All’interno del garage in uso al Rizzo venivano infatti rinvenuti circa 8 grammi di cocaina, mezzo chilo di marijuana, svariato materiale per confezionamento delle dosi e per la pesatura dello stupefacente ed oltre mille euro in contanti. Si ritrovavano altresì 20 cartucce per fucile calibro 12 ed un proiettile calibro 7.65. Per quanto sopra esposto il Rizzo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e deferito all’autorità giudiziaria per detenzione abusiva di munizioni. L’uomo è stato sottoposto ai domiciliari in attesa di giudizio per direttissima;

 

  • nel corso di un’altra operazione, la Polizia di Stato ha arrestato Ivan Stella di 29 anni, pregiudicato, ritenuto responsabile di detenzione illegale di arma da fuoco clandestina. L’operazione di Polizia giudiziaria è scaturita da una attività info-investigativa dalla quale si è appreso che, nel rione Cibali, il pregiudicato Ivan Stella, soggetto con precedenti per reati contro il patrimonio, detenesse in una abitazione nella sua disponibilità armi e munizioni. Al fine di appurare la fondatezza delle informazioni apprese, personale della Squadra Mobile – squadra Antirapina ha effettuato dei preliminari accertamenti finalizzati alla esatta individuazione dell’appartamento in cui potevano essere detenute le armi. Al termine degli approfondimenti investigativi, è stata eseguita la perquisizione domiciliare che ha sortito esito positivo in quanto nella camera da letto di una abitazione del citato rione è stata rinvenuta una pistola a tamburo calibro 38 Special con matricola abrasa. Inoltre, nel prosieguo della attività, sono state rinvenute diverse munizioni di differenti calibri nonché una fedele riproduzione di una Beretta 92 FS, analoga a quella in dotazione alle forze dell’ordine ed attrezzi atti allo scasso e dei passamontagna. Per quanto accertato, Ivan Stella è stato arrestato e rinchiuso nel carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria;

 

  • personale della squadra Amministrativa del Commissariato di Nesima, ha indagato in stato di libertà L.A.G. di 30 anni per violazione della normativa sala scommesse, non esponeva la tabella dei giochi proibiti. Durante il servizio di controllo del territorio per la verifica del rispetto dei divieti previsti dall’ultimo D.P.C.M. del 03/11/2020, il personale operante ha constatato la presenza di un cospicuo numero di persone sia all’ esterno che all’interno di un locale presso il quale stavano già per intervenire gli operatori della volante dell’U.P.G.S.P. Alla vista degli agenti di polizia i soggetti che stavano usufruendo di postazioni telematiche hanno cercato di allontanarsi ma sono stati prontamente fermati ed identificati. Il titolare del bar/sala scommesse è stato identificato per L.A.G. e dal controllo effettuato con l’ausilio di una pattuglia della Polizia Locale è emerso che erano state effettuate delle scommesse da due degli avventori, che non era esposta la tabella dei giochi proibiti, che erano presenti tre computer attivi messi a disposizione per il gioco online e un calcio balilla
    per il quale non risultava pagata l’imposta sugli intrattenimenti per l’anno 2020; il titolare, inoltre, fornendo una scusa non ha mostrato le concessioni rilasciate da un noto sito telematico che, opera nel settore delle scommesse. Per tali motivi il L.A.G. è stato sanzionato sia amministrativamente, per un addebito totale di 80mila euro, nonché penalmente con il suo il deferimento all’autorità giudiziaria. Nella circostanza il locale è stato chiuso per 5 giorni e i tre computer con le relative stampanti sono stati sequestrati.