Vittoria, perseguita la ex fidanzata con telefonate e appostamenti sotto casa: 33enne arrestato per stalking

Vittoria, perseguita la ex fidanzata con telefonate e appostamenti sotto casa: 33enne arrestato per stalking

VITTORIA – I carabinieri di Vittoria (Ragusa) hanno arrestato un 33enne italiano per atti persecutori nei confronti di una donna di origini straniere che aveva posto fine alla loro relazione iniziata da poche settimane.

La vicenda si è sviluppata con un’accelerazione e un’intensità tali che i militari sono stati costretti ad effettuare numerosi servizi di osservazione e protezione nella casa della donna, temendo per la sua incolumità fisica.

La donna, infatti, nel mese di novembre, aveva avviato una relazione sentimentale con l’uomo, ma il comportamento di quest’ultimo era apparso fin da subito particolarmente violento nei suoi confronti, per motivi di gelosia. La donna, dopo poche settimane durante le quali aveva ogni volta tollerato reiterate minacce e violenze, ha deciso di chiudere definitivamente la relazione, denunciando l’uomo per il reato di maltrattamenti in famiglia e minacce nella Stazione dei carabinieri di Vittoria.

Da quel momento la donna è stata ripetutamente tempestata di videochiamate, telefonate e messaggi ad ogni ora del giorno e della notte, subendo reiterate minacce da parte dell’uomo che non accettava la fine della relazione. Ma il 33enne non si è fermato nemmeno dopo la denuncia per maltrattamenti in famiglia presentata qualche giorno prima dalla donna.

L’escalation di molestie ha portato, nella notte di ieri, l’ex fidanzato a presentarsi sotto casa di lei e la donna, terrorizzata, ha chiesto aiuto ai carabinieri contattando il N.U.E. 112. La pattuglia dei carabinieri ha sorpreso il ragazzo nell’abitazione della donna e, a seguito di perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico, della lunghezza complessiva di 19 cm, nascosto nella tasca dei pantaloni.

Il 33enne è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari nella propria abitazione su disposizione dell’autorità giudiziaria di Ragusa, in attesa dell’udienza di convalida.