Sicilia zona gialla, cosa cambia nel mondo dello sport? Poche le novità: ancora vietati gli sport di contatto

Sicilia zona gialla, cosa cambia nel mondo dello sport? Poche le novità: ancora vietati gli sport di contatto

PALERMO – La buona notizia per la Sicilia e i siciliani è che da domani, 29 novembre 2020, la regione passa dal livello di rischio arancione alla cosiddetta zona gialla. Una decisione presa dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, e accolta con soddisfazione, ma allo stesso tempo calma, dal Presidente della Regione Siciliana, Nello MusumeciTra le nuove regole che entreranno in vigore a partire da domenica permane la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, a eccezione di farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno. Una conferma che porta con se sempre numerose polemiche, con la risposta dura di Confcommercio Palermo che non si è fatta attendere. Un altro ambito in cui cambia qualcosa è sicuramente quello dello sport.

Sia chiaro, non si tratta di stravolgimenti epocali, ma di piccole cose in più rispetto all’ordinanza precedente da fare sempre e comunque nel massimo della sicurezza. Piscine, palestre, centri sportivi e centri benessere dovranno ancora aspettare per la loro riapertura. L’unica concessione all’interno dei centri sportivi o circoli rientra nell’attività di base all’aperto, concessa in zona gialla anche per chi proviene da un comune diverso da quello di domicilio o residenza. Ovviamente tale attività andrà eventualmente svolta nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento. Rimane comunque vietato l’uso di spogliatoi interni dei suddetti circoli.

L’unica eccezione per quanto riguarda le attività sportive e fisiche risiede nello svolgimento di servizi considerati essenziali, come quelli delle attività riabilitative o terapeutiche. Altra “deroga” risiede negli allenamenti di atleti professionisti e, in questo caso, anche non professionisti, i quali però – unico limite – si preparano per partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del CONI o del CIP (discorso che vale anche per gli sport di contatto: le partite di calcetto o basket tra amici non saranno ancora consentite).

Si tratta di un piccolo spiraglio di ripresa per la Sicilia e, in particolare, per il mondo dello sport siciliano. Uno spiraglio che deve trasformarsi necessariamente in un’uscita a tutti gli effetti dal tunnel. E per far sì che questo accada ci vuole la collaborazione di tutti, dalle istituzioni ai cittadini. Il monito del Governatore Musumeci è stato chiaro: “Non è un libera tutti“. Come per maggio il consiglio è sempre lo stesso: sfruttare le maggiori “libertà” che la nuova ordinanza concederà a partire dalla giornata di domani, ma sempre in sicurezza, utilizzando i dispositivi di sicurezza, limitando i propri contatti ed evitando categoricamente ogni tipo di assembramento.

Immagine di repertorio