Coronavirus Catania, ad Acireale chiesta la chiusura delle scuole. Liberti: “Normativa chiara”

Coronavirus Catania, ad Acireale chiesta la chiusura delle scuole. Liberti: “Normativa chiara”

ACIREALE – Questa mattina, alle ore 10, si è svolta una riunione tra il Commissario ad acta dell’Asp di Catania, il dottor Pino Liberti, i rappresentanti dell’amministrazione comunale di Acireale, i dirigenti scolastici e altri esperti dell’Asp di Catania per discutere su un’eventuale sospensione delle lezioni in presenza degli istituti scolastici a causa dell’aggravarsi della situazione Coronavirus.

Come è sicuramente noto, negli scorsi giorni le autorità competenti avevano richiesto la chiusura delle scuole a causa del costante aumento dei contagi.

Sebbene sia giustificabile il timore di genitori, docenti e studenti, il provvedimento della chiusura al momento non è stato disposto in quanto esistono delle norme specifiche che permettono di stabilire quando mettere in quarantena una classe o disporre la didattica a distanza (Dad) per una scuola.

Le parole di Liberti

A spiegare la normativa in vigore è lo stesso dottor Liberti: “Se c’è un positivo in una classe, bisogna quarantenare la classe. Se in un plesso scolastico composto da 10 classi, per esempio, e ci sono 7 aule in cui insistono casi di positività, allora viene chiusa la scuola e le classi vengono messe in Dad per 10 giorni. In questo caso la chiusura è obbligatoria”.

Tutte scelte chiaramente “dettate dal buon senso” e chiaramente esposte nei protocolli in vigore, che vanno ben oltre le preoccupazioni e che mirano a rendere il più agevole possibile l’attività scolastica anche in tempo di Covid.

L’incontro ha reso più chiaro anche come, di norma, sono tenuti ad agire i sindaci: “La circolare pubblicata dall’assessore alla Salute, congiuntamente all’assessore all’Istruzione, prevede che i sindaci non possano disporre la chiusura senza prima confrontarsi con l’Asp”.

La situazione in Sicilia

Mentre prosegue l’attività delle autorità sanitarie per combattere la pandemia nella Sicilia “arancione”, continuano anche le attività di screening a Catania e provincia, ma anche nel resto dell’Isola, per rintracciare e isolare eventuali positivi.

Fonte immagine: RegioneSicilia.it