Parcheggio scambiatore Narciso, Lo Schiavo VS Fiore: il segretario regionale restituisce “i fatti alla verità”

Parcheggio scambiatore Narciso, Lo Schiavo VS Fiore: il segretario regionale restituisce “i fatti alla verità”

CATANIA – Arriva dal segretario regionale Fast Confsal Sicilia, Giovanni Lo Schiavo, una nota stampa in merito alle dichiarazioni pubbliche rilasciate nelle scorse ore dal direttore generale della Circumetnea, ingegnere Fiore.

La questione è quella affrontata nei giorni scorsi: il parcheggio scambiatore Narciso. 

In merito all’articolo pubblicato ieri nel giornale La Sicilia ‘Progetto parcheggio Narciso, non serve operazione verità: entro il 2022 sarà ultimato’ stante quanto affermato dall’Ing. Fiore, attuale Direttore Generale di Circumetnea, come ‘sindacalista’ – scrive Lo Schiavo -, ritengo doverosamente opportuno evidenziare quanto appreso, meglio specificato nei confronti dell’opinione pubblica, al fine di restituire i fatti alla verità, manifestando sin da subito la mia totale ed incondizionata disponibilità ad essere ascoltato sulla questione per quanto di mia conoscenza dall’ Ill.mo Sig. Procuratore della Repubblica di Catania, ove la stesso, lo ritenesse utile al fine.

L’ing. Fiore – continua il segretario regionale -, dovrebbe ricordare, anche perché all’epoca dei fatti era Dirigente Tecnico di F.C.E., che questo ‘sindacalista’ già dal 2007 aveva chiesto alle Istituzioni locali e a Circumetnea soprattutto che fine avesse fatto l’area compresa tra via Narciso e via Proserpina, destinata dal Piano Urbano Parcheggi e a ‘parcheggio scambiatore della mobilità pubblica privata, area di ammassamento per la Protezione civile, nonché terminal per gli autobus della Ferrovia Circumetnea’.

Sempre in quegli anni e in diverse circostanze pubbliche, l’ing. Fiore dovrebbe ricordare come questo ‘sindacalista’ non perse occasioni per chiedere a Circumetnea come fosse finito il contenzioso con il Comune di Catania per l’acquisizione dell’area, semmai avviato, considerato peraltro che i lavori per la costruzione del parcheggio scambiatore Narciso dovevano ancora avere inizio dopo 3 anni dal 2004“.

Quesiti e domande alle quali – secondo quanto dichiarato da Lo Schiavo – Circumetnea non rispose mai. “Eppure, questo, l’Ing. Fiore dovrebbe ricordarlo, come dovrebbe ricordare e/o sapere che all’epoca dei fatti – correva l’anno 2004 – già era in corso un contenzioso fra il Comune di Catania e il proprietario del terreno dove sarebbe avvenuta l’inclusione di un tredicesimo parcheggio, proprio lo stesso che per la convenzione stipulata, doveva essere concesso in uso all’Ente del Ministero dei Trasporti, cioè quello di via Narciso“.

In buona sostanza.. “come poteva mai essere concesso in uso a Circumetnea il parcheggio, quando il Tar di Catania con sentenza n. 944 del 10 giugno 2003 (confermata in sede giurisdizionale di appello dal C.G.A. nel 2005) in accoglimento del ricorso del proprietario del terreno ha annullato:

  • la deliberazione n. 37 dicembre 1999, con la quale il Consiglio Comunale di Catania aveva integrato il piano urbano parcheggi con la inclusione di un tredicesimo parcheggio localizzato su terreno del ricorrente;
  • la deliberazione del Commissario straordinario del Comune n. 1 in data 27 gennaio 2020, avente ad oggetto approvazione del programma urbano dei parcheggi.

Ad ogni buon fine – conclude il segretario regionale Giovanni Lo Schiavo – attendiamo fiduciosi gli sviluppi della situazione, con l’auspicio che come da nota inviata al Gestore di Circumetnea dott. Angelo Mautone, persona di specchiata moralità e Dirigente di qualificata esperienza del Ministero dei Trasporti e Infrastrutture, possa chiarirci una volta per tutte lo stato del contenzioso in atto fra Circumetnea e il Comune di Catania per il risarcimento degli danni eventualmente patiti a salvaguardia degli interessi di F.C.E. e dei lavoratori dipendenti“.