Diffusione 5G in Sicilia, tutto quello che i cittadini devono sapere. L’intervista all’esperto Arpa

Diffusione 5G in Sicilia, tutto quello che i cittadini devono sapere. L’intervista all’esperto Arpa

PALERMO – Svolta tecnologica anche in Sicilia. È una notizia di pochi giorni fa quella che vede protagonista la diffusione del 5G nellisola. Il servizio permette alla popolazione di essere sempre più connessa digitalmente e la lista delle città coinvolte a tal proposito è stata pubblicata soltanto lo scorso 15 novembre dall’operatore di telefonia WindTre. Spiccano tra i vari siti Catania e Palermo.

Ma per capire meglio cosa sta accadendo in Sicilia abbiamo ascoltato ai nostri microfoni un esperto dell’Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente), il dottore Antonio Sansone Santamaria (UOC Agenti Fisici).

Linstallazione del 5G può esporre la popolazione a qualche rischio?

“Se la preoccupazione è che una maggiore frequenza dei campi elettromagnetici dovuti al 5G possa costituire un danno maggiore, dal punto di vista della temperatura non sembra assolutamente. Per quanto riguarda i valori, siamo riusciti, anche tramite un progetto che ha visto artefice l’Assessorato Territorio e Ambiente, ad avere in questo periodo risorse maggiori per potere attenzionare ogni singola richiesta. Le percentuali di pareri negativi sono cresciute moltissimo anche perché siamo molto più vicini ai limiti. Se la preoccupazione è che si possano superare questi limiti posso rassicurare che Arpa è stata particolarmente prudente e attenta a valutare caso per caso e nei casi critici ha dato tanti pareri negativi con molto scontento dei gestori. La situazione dal punto di vista di campi elettromagnetici nell’ambiente e dunque di esposizione alla popolazione non è assolutamente critica”.

Vengono eseguite delle operazioni di monitoraggio?

“Certo, non solo facciamo e rifacciamo tutti i calcoli che ci presentano i gestori per avere rilasciato il parere, ma, tramite questa risorsa in più di cui dobbiamo ringraziare l’assessorato Territorio e Ambiente e il Ministero, stiamo riuscendo a fare dei controlli capillari sui valori preesistenti per permettere di avere una situazione non solo teorica ma anche reale. Quindi stiamo effettuando una serie di controlli, anzi è importante che la popolazione lo sappia, poiché oggi c’è molto spesso diffidenza nell’aprire a persone sconosciute la porta della propria abitazione e su questo devo dire che, però, abbiamo riscontrato una grande disponibilità e interesse che speriamo di ricambiare con un numero di attività che siano garanzia per la popolazione”.

I controlli nelle abitazioni 

“I controlli nelle abitazioni vengono effettuati laddove ce lo permettono. Nello specifico vengono analizzati i livelli di campo elettromagnetico presenti prima dell’eventuale modifica e installazione del 5G. Ancora in realtà sono pochi i siti in cui ci sia un 5G attivo. Ma assicuro che alcuni siti di WindTre in parte sono attivi e abbiamo riscontrato che i contributi sono assolutamente minimali rispetto alle altre tecnologie. Noi guardiamo il complesso delle tecnologie quindi non soltanto il valore del singolo impianto ma di tutti gli impianti che sono presenti e che sono vicini, cosa che non fanno i gestori quando fanno le revisioni e spesso questo è il motivo di un parere negativo”.

Diffusione degli impianti nellisola

“Gli ultimi impianti che sono stati attivati, ma non con la tecnologia piena del 5G, sono a Palermo e a Catania, forse qualcun altro in giro, ma stiamo cercando di fare una ricognizione perché abbiamo dato diversi pareri ma ancora le comunicazioni di attivazione non sono complete. Per quanto riguarda le altre zone non so i programmi ma con l’anno nuovo in arrivo potrebbe esserci un discreto aumento delle richieste di pareri e di attivazione, principalmente nei grandi agglomerati come Palermo, Catania e Messina. Ciò dipende dai programmi dei gestori che sono legati a loro scelte che non vengono comunicate”. 

La gente può stare tranquilla?

“Non solo la gente può stare tranquilla, ma c’è il fatto che questo tipo di controlli sono gratuiti perché siamo un ente pubblico e interveniamo in seguito alle richieste dei cittadini in tempi molto brevi. Quindi oltre alle rassicurazioni sul controllo preventivo delle installazioni, c’è anche la rassicurazione sul fatto che è possibile verificare i valori nelle abitazioni delle persone più preoccupate. Ne hanno approfittato anche alcuni Sindaci e abbiamo fatto delle misure recentemente a Realmonte, Corleone e le stiamo facendo un po’ in tutta la Sicilia”.

Immagine di repertorio