ACIREALE – Anche la seconda giornata della “tre giorni” di test anti-Covid a tampone rapido in corso di svolgimento al parcheggio di Capomulini ad Acireale (Catania) è stata caratterizzata, al pari delle altre, da un costante e prezioso impegno dei volontari della Protezione Civile, insieme a Croce Rossa Italiana, Associazione Nazionale Carabinieri sezione di Guardia Mangano, Arci Caccia, Prevenzione Foresta Sicilia e Gruppo comunale di Protezione civile, guidati – rispettivamente – da Concetta Di Mauro, Ferdinando Oliva, Giancarlo Raciti, Maria Antonietta Romeo e Anna Compagnone.
Un apporto rilevante anche in termini di impegno di personale e mezzi che si integra alla perfezione con quello svolto dalla polizia municipale e dal referente del Comune per le scuole sul fronte degli screening legati alla pandemia in atto, Serafina Pennisi.
Un “tridente” affilato che anche oggi il commissario “ad acta” per l’emergenza Covid-19, dottor Giuseppe Liberti, non ha mancato di elogiare, tornando a sottolineare la valenza dell’azione svolta dal team guidato dalla dottoressa Chiara Amato, capace di raggiungere livelli eccellenti dal punto di vista del servizio reso all’utenza, sempre più numerosa.
Un lavoro poderoso e minuzioso, svolto sotto lo sguardo attento del dottor Alfio Russo, incaricato dal commissario Liberti di coordinare i vari punti che ospitano i test riservati ad alunni, loro genitori, docenti e personale Ata delle Scuole medie.
L’attenzione e lo scrupolo usati dal dottor Giuseppe Liberti sono stati apprezzati dall’utenza e dalle istituzioni locali, in particolare dal sindaco, Stefano Alì, che attraverso i vari uffici di propria competenza ha messo a disposizione dei medici incaricati dall’Asp tutti i riferimenti logistici necessari.
Questa sinergia ha fatto sì che il parcheggio di Capomulini potesse risultare un simbolo di efficienza, sicuramente uno dei fiori all’occhiello tra le iniziative coordinate dal commissario Liberti per fronteggiare la pandemia.
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