Coronavirus Palermo, Orlando fa dietrofront: scuole dell’obbligo aperte. Ecco perché – VIDEO

Coronavirus Palermo, Orlando fa dietrofront: scuole dell’obbligo aperte. Ecco perché – VIDEO

PALERMO – Scuole dell’obbligo aperte a Palermo, niente stop alle lezioni in presenza: è questo l’ultimo annuncio del sindaco del capoluogo regionale, Leoluca Orlando, che annulla l’ordinanza di ieri, in cui era prevista la chiusura delle scuole dell’obbligo di tutta la città a partire da lunedì 16 novembre.

La decisione è stata comunicata oggi nel corso di una conferenza stampa sull’emergenza Coronavirus, resa disponibile sulla pagina Facebook ufficiale del primo cittadino di Palermo.

“Sono consapevole che di fronte a una pandemia c’è un rapporto molto stretto tra cura, prevenzione, attività economiche e attività scolastiche. Dopo l’ultimo Dpcm, ho fatto tutto quello che era in mio potere. Credo che sia fondamentale avere dati certi e credibili: sulla base della dichiarazione della Sicilia come “zona arancione, ho espressamente adottato un’ordinanza sul divieto di stazionamento anche il sabato e la domenica, lo smart-working fino al limite massimo del 100% per i dipendenti comunali e ho esteso a tutti la raccomandazione di utilizzare gli strumenti di protezione individuale, dichiara il sindaco di Palermo discutendo gli ultimi provvedimenti anti-Covid per la sua città.

Dopo aver discusso sulla comunicazione dei dati, che nelle ultime settimane ha scatenato più di una polemica, Orlando prosegue spiegando la situazione delle scuole e le ragioni del suo “dietrofront” sulla chiusura: “C’è grande allarme nel mondo della scuola e dobbiamo garantire il diritto all’istruzione. Per le scuole superiori si è disposta la didattica a distanza, per le scuole dell’obbligo si è disposto che rimangano aperte. E queste ultime rimangono aperte in tutta Italia a prescindere dalle zone”.

“Questa mattina ho ritenuto doveroso avere una lunga conversazione con il ministro Speranza e ho chiedo di valutare attentamente i dati della Sicilia, registrando che siamo ai limiti dell’Rt, quasi a livello 1,5. Il ministro mi ha assicurato, come in tutta Italia, un attento controllo e mi ha detto che interverrà laddove ci fossero motivi di preoccupazione sulla base dei dati comunicati dalla Regione”. Non è stato l’unico colloquio di Orlando nelle ultime ore: una corrispondenza è stata avviata anche con il governatore Musumeci e con il premier Conte.

“Avendo sentito il ministro Speranza, Musumeci e la ministra Azzolina e raccolto i dati che mi hanno fornito, ho fermato il provvedimento, che è comunque pronto. Se non sarà avviato uno screening di massa, sarò costretto a firmare l’ordinanza”, specifica Orlando, non escludendo nuovi provvedimenti relativi al mondo della scuola.

Coronavirus Sicilia, scuole dell’obbligo aperte a Palermo – Video

 

 

Fonte immagine: Facebook – Leoluca Orlando