PALERMO – Sono più di 5mila coloro che hanno firmato la petizione che chiede la chiusura del profilo Instagram e la rimozione del video di Angela da Mondello, la donna siciliana che durante un servizio, intervistata la scorsa estate, aveva dichiarato: “Non ci n’è Coviddi“.
Da quel momento in poi, però, quella frase è diventata un vero e proprio tormentone: remix, canzoni, meme, immagini e, addirittura, souvenir.
Il “successo” sui social network
Una situazione che, inizialmente, aveva dato problemi e un certo fastidio alla “star” emergente ma che, in seconda battuta, si è rivelata – per lei – un modo per cavalcare l’onda del successo sui social network.
Ecco che arriva l’iscrizione a Instagram (dove raggiunge più di 170mila follower), Tik Tok e, per ultimo, la registrazione di un video sulle note di “Non c’è n’è”, il suo “singolo” scritto, purtroppo, con un evidente errore di grammatica.
C’è chi dice: “No!”
La seconda ondata di contagi, però, ha colpito pesantemente il nostro paese e proprio adesso che la situazione è delicata e preoccupante, c’è chi sta perdendo i propri cari e chi lotta contro il nemico invisibile.
Molti, infatti, non hanno accettato i modi della signora da Mondello e, dopo piogge di commenti negativi, una multa per aver girato il video con più di 20 persone senza distanza di sicurezza e mascherine, viene lanciata la petizione per chiudere il profilo Instagram di Angela Chianello.
La petizione su change.org
La petizione, su change.org (clicca qui) tenta di fermare questo successo immotivato in un momento di grande emergenza che urta visibilmente la sensibilità di chi è – in prima linea – coinvolto e degli altri che, invece, rispettano le regole perché, purtroppo, il virus c’è ed è incisivo.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso sembra essere, tra le tante cose, la firma (senza mascherina e a distanza ravvicinata) del contratto di Angela con Lele Mora che vorrebbe puntare su di lei per darle ancora ulteriore notorietà. Per molti, però, è solo inaccettabile.
Fonte foto: Facebook – Angela Chianello
