Pescatori prigionieri in Libia, telefonata con le famiglie 72 giorni dopo il sequestro: “Speranza per liberazione”

Pescatori prigionieri in Libia, telefonata con le famiglie 72 giorni dopo il sequestro: “Speranza per liberazione”

MAZARA DEL VALLO –Ieri sera, dopo 72 giorni, è arrivata la tanto attesa telefonata dei pescatori trattenuti a Bengasi che hanno potuto finalmente parlare con i propri cari“.

A comunicarlo, attraverso un post pubblicato su Facebook, è il primo cittadino di Mazara Del Vallo (Trapani), Salvatore Quinci, in merito alla vicenda dei pescherecci siciliani bloccati da settimane in Libia.

Ho voluto immediatamente accertarmi personalmente dello stato emotivo dei familiari che ho sentito commossi e profondamente emozionati“, prosegue sul profilo social il sindaco mazarese.

Esprimo soddisfazione per l’impegno profuso dal Governo nazionale che ha dato un segno tangibile di speranza per la liberazione dei 18 pescatori e dei due pescherecci“, conclude Quinci.

Un piccolo ma significativo segnale distensivo, dunque, per i rapporti tra Italia e Libia in previsione del tanto sospirato rilascio dei pescatori siciliani prigionieri nel Paese nordafricano da inizio settembre.

Fonte foto: Facebook – Salvatore Quinci Sindaco