Lampedusa, 80 migranti trasferiti all’hotspot di Pozzallo: “scoppia” contrada Imbriacola

Lampedusa, 80 migranti trasferiti all’hotspot di Pozzallo: “scoppia” contrada Imbriacola

POZZALLO – Identificati e con esito negativo del tampone rapido anti Coronavirus, 80 migranti sono stati trasferiti all’hotspot di Pozzallo (Ragusa) da quello di Lampedusa dove si trovavano da giorni.

Caricati sue due motovedette della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza, sono stati trasferiti. Al momento, nell’hotspot di contrada Imbriacola restano 1.173 persone. La struttura, infatti, è al collasso e c’è il rischio che gli ospiti possano aumentare a dismisura nei prossimi giorni se il flusso migratorio verso l’isola siciliana dovesse continuare a essere costante.

Sono stati poco meno di 400 i migranti che nella giornata del 1° novembre, nel giro di poche ore, sono approdati a Lampedusa.

Intanto nei giorni scorsi, al largo delle coste di Lampedusa, sarebbe stato individuato e recuperato un cadavere in avanzato stato di decomposizione. Pare che il cadavere appartenga a uno dei migranti rimasti vittima delle pericolosa traversata della fortuna che in molti tentano nella speranza di un futuro migliore. L’ultimo naufragio registrato si sarebbe verificato lo scorso 22 ottobre quando una vecchia imbarcazione si sarebbe capovolta.

Sono ancora in corso gli imbarchi sulla nave quarantena Allegra, ormeggiata a Cala Pisana.

All’emergenza Coronavirus in Sicilia si aggiunge anche quella relativa alla gestione dei migranti. Tra aggressionifughe e tamponi, la situazione è particolarmente difficile. Particolarmente preoccupante è la situazione a Lampedusarealtà complessa e testimoniata più volte dai cittadini e dalle autorità regionali.

Proprio ieri abbiamo ricevuto e pubblicato l’appello del Sindacato Italiano Appartenenti Polizia di Catania sulla difficile situazione vissuta dalle forze dell’ordine.

Immagine di repertorio