Caso Open Arms, il Tribunale ha deciso: “Non luogo a procedere”. La soddisfazione della Ong

Caso Open Arms, il Tribunale ha deciso: “Non luogo a procedere”. La soddisfazione della Ong

RAGUSA – Il Tribunale di Ragusa ha deciso: il caso Open Arms ha un primo verdetto. Mark Reig Creus e Ana Isabel Montes Mier – rispettivamente comandante e capo missione della nave Open Arms, della omonima Ong spagnola – erano stati indagati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per violenza privata, in merito allo sbarco di 218 migranti a Pozzallo (Ragusa), il 15 marzo 2018. Il Tribunale ha deciso per il “non luogo a procedere” nei confronti dei due.

Il Tribunale di Ragusa ha stabilito che “il fatto non sussiste” per il reato di violenza privata e che “non è punibile per stato di necessità per il reato di favoreggiamento“.

Esultano dalla Ong. Open Arms, infatti, ha scritto un tweet a riguardo, commentando il risultato dell’udienza preliminare: “Il nostro agire è sempre stato dettato dal rispetto delle convenzioni internazionali e dal Diritto del Mare, quello che ci muove è la difesa dei diritti umani e della vita, principi fondativi delle nostre costituzioni democratiche“, la soddisfazione di Open Arms.

Immagine di repertorio