Attentato nella basilica di Notre-Dame, Totò Martello scrive al sindaco di Nizza: “Solidarietà e vicinanza”

Attentato nella basilica di Notre-Dame, Totò Martello scrive al sindaco di Nizza: “Solidarietà e vicinanza”

LAMPEDUSA E LINOSA – Il sindaco di Lampedusa e Linosa, Totò Martello, a Christian Estrosi, primo cittadino di Nizza per esprimere la propria solidarietà in seguito all’attacco che nelle ultime ore ha fatto ripiombare la Francia nella paura per il rischio terrorismo.

Lampedusa e Nizza, due territori geograficamente lontani ma accomunati da una persona, Brahim Aoussaoui: si tratta del 21enne tunisino arrestato in quanto ritenuto responsabile del brutale omicidio di tre persone nella basilica di Notre-Dame al grido di “Allah Akbar” ieri pomeriggio. Pare che il giovane fosse giunto in Europa dalla Tunisia, sbarcando a Lampedusa e raggiungendo clandestinamente la Francia in un momento successivo.

Nella sua lettera, Martello ha espresso il proprio dolore per quanto accaduto ieri: “Ti scrivo per esprimere la profonda solidarietà e vicinanza, mia personale e della comunità dell’Isola di Lampedusa, nei confronti dei familiari delle vittime del drammatico attentato di Nizza, dei vostri concittadini e dell’intero popolo francese”.

Poi l’appello all’unità di tutto il continente con l’obiettivo di combattere ogni fanatismo e forma di terrorismo: “Ritengo che questo terribile evento sia anche un attentato alle radici e all’anima dell’Europa. Un’Europa che oggi deve trovare le ragioni dell’unità, per poter affrontare la sfida al terrorismo e per spegnere i focolai di estremismo e intolleranza che rischiano di aprire pericolose falle nel nostro tessuto sociale. Il contrasto al terrorismo deve avvenire a vari livelli, ma bisogna evitare fuorvianti slogan che porterebbero a strumentalizzare quanto successo: leggiamo sui giornali che alcuni deputati francesi chiedono lo sbarramento delle frontiere, come se il terrorismo fosse determinato dai flussi migratori.

Impossibile, in un contesto del genere e a una tragedia che forse poteva essere evitata, non discutere in merito alla sicurezza nei luoghi più soggetti all’emergenza migratoria, come Lampedusa: “Serve la massima attenzione per fare in modo che il tema del rafforzamento delle misure di sicurezza non sia associato, anche di fronte all’opinione pubblica, al concetto di ‘chiusura delle frontiere’ o ‘respingimento dei migranti’. Perché l’Europa deve essere forte e ferma nel contrastare ogni odiosa minaccia, ma non deve mai arretrare sul terreno del rispetto dei diritti umani. Di certo il tema della gestione dei flussi migratori ha bisogno di un nuovo approccio e di una visione davvero condivisa a livello Comunitario perché Brahim Aoussaoui, l’attentatore di Nizza, non è sbarcato a Lampedusa, è sbarcato in Europa”.

“Lampedusa è un’Isola di Pace ed è pronta a fare la propria parte per avviare un percorso che possa portare a rafforzare il dialogo e la collaborazione internazionale, in un Mediterraneo sempre più crocevia di destini e vite umane. Caro sindaco, il nostro pensiero è rivolto a Nizza, è il momento di rispettare il dolore della vostra comunità”, conclude Martello.

Fonte immagine: Facebook – Totò Martello