Misterbianco, nascondeva in casa droga e monete di epoca greca-romana: in manette Marco Antonio Nicotra

Misterbianco, nascondeva in casa droga e monete di epoca greca-romana: in manette Marco Antonio Nicotra

MISTERBIANCO – I carabinieri della Squadra Lupi del Nucleo Investigativo del comando provinciale hanno arrestato il 33enne Marco Antonio Nicotra di Misterbianco, poiché ritenuto responsabile di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, nonché provveduto a denunciarlo per ricettazione.

Marco Antonio Nicotra, 33 anni

Ieri sera, al termine di una breve ma proficua attività info-investigativa, i militari hanno prima pedinato il soggetto che si muoveva a bordo di una Smart Fortwo, per poi bloccarlo in prossimità dell’angolo tra le vie Rosina Anselmi e Nobel per poi sottoporlo a perquisizione personale, tenuto conto che potesse nascondere addosso della sostanza stupefacente.

In considerazione dell’eccessivo nervosismo mostrato dal fermato, i carabinieri hanno esteso la perquisizione nella sua abitazione nella frazione Lineri di Misterbianco luogo in cui il 33enne, vistosi ormai scoperto, ha spontaneamente consegnato 2 buste di plastica contenenti oltre mezzo chilo di marijuana, che erano state occultate all’interno di un ripostiglio, circa 15 grammi di cocaina di cui, una parte nascosta sotto il lavello della cucina e l’altra, scovata da uno degli operanti, all’interno dello stipite della porta della cucina.

L’ulteriore approfondimento voluto dai militari, ha consentito inoltre di trovare altre dosi delle stesse sostanze stupefacenti, un bilancino elettronico di precisione, del materiale utile alla preparazione delle dosi da porre in commercio, nonché 523 monete antiche di varia foggia, nascoste nella camera da letto, presumibilmente risalenti a epoca greco-romana.

La droga è stata sequestrata, mentre l’arrestato, in attesa della direttissima, è stato relegato agli arresti domiciliari.

Le monete sono state sequestrate e, nei prossimi giorni, saranno prelevate dai carabinieri della Tutela del Patrimonio Culturale che cureranno le successive fasi d’invio dei reperti agli organi preposti a esaminarli.