Vendevano “coca” in casa, dosi confezionate in cucina: nei guai due giovani pusher

Vendevano “coca” in casa, dosi confezionate in cucina: nei guai due giovani pusher

PALERMO – La Polizia di Stato ha arrestato i palermitani M.G. e S.M., due giovani residenti nel quartiere Zisa, sorpresi nel loro domicilio con dosi di cocaina, pronta per essere smerciata.

L’arresto è maturato nell’ambito dei servizi appositamente predisposti dalla Questura, finalizzati alla prevenzione e alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti nel capoluogo.

In tale contesto, i poliziotti della Squadra Mobile, transitando in piazza Ingastone, hanno notato un soggetto mentre accedeva, con fare circospetto e guardingo, all’interno di un appartamento posto al piano terra, accolto da una giovane donna.

I Falchi, insospettitisi da tale atteggiamento, dopo aver guadagnato un agile punto di osservazione, sono rimasti in attesa, Quando, dopo poco tempo, hanno visto la stessa persona uscire dall’abitazione e allontanarsi, lo hanno raggiunto e fermato per un controllo. Durante tali fasi l’uomo ha tentato, invano, di disfarsi di un involucro di cellophane, che è stato prontamente recuperato e che è risultato contenere cocaina.

Dopo avere segnalato il soggetto fermato come assuntore di sostanza stupefacente alle autorità competenti, i poliziotti si sono diretti nell’abitazione precedentemente attenzionata e, facendosi aprire con uno stratagemma la porta d’ingresso dalla stessa giovane, hanno sorpreso nell’appartamento un altro ragazzo (M.G.) seduto davanti al tavolo in cucina intento a confezionare dosi di stupefacente.

La perquisizione domiciliare che ne è seguita, con l’ausilio di altri equipaggi, ha permesso di trovare sul tavolo della cucina due involucri contenenti cocaina per un peso complessivo pari a 24.60 grammi; 46 dosi della stessa sostanza in una busta di carta per un peso complessivo pari a 18,30 grammi, un bilancino di precisione, materiale vario per il confezionamento e un’agenda contenente appunti vari.

In uno stipite della cucina, invece, è stato trovato denaro contante pari a circa 136 euro. M.G. ha consegnato spontaneamente anche 650 euro in banconote di vario taglio.

La droga (pari a 42,94 grammi), il materiale per il confezionamento ed il denaro contante (pari a circa 786 euro), ritenuto provento dell’attività illecita, sono stati posti sotto sequestro.

S.M. e M.G., quest’ultimo risultato essere in atto sottoposto, per altri fatti, alla misura dei domiciliari, sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nel corso della direttissima, l’autorità giudiziaria ha convalidato gli arresti e applicato una misura cautelare. Indagini sono in corso per risalire alla filiera dell’approvvigionamento della droga.

Immagine di repertorio