Succede a Ragusa e provincia: 24 ottobre MATTINA

Succede a Ragusa e provincia: 24 ottobre MATTINA

RAGUSA – Ecco le operazioni condotte a Ragusa e provincia dai carabinieri e dalla Polizia di Stato:

  • I carabinieri della Tenenza di Scicli hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione
    emesso dalla Procura di Ragusa a carico di un giovane di origini modicane ma residente ad
    Ispica, condannato in via definitiva per furto aggravato in concorso e lesioni personali aggravate. I militari hanno sottoposto alla detenzione domiciliare Alex Giudice, 24 anni, che insieme ad altro soggetto aveva scippato una donna anziana nel giugno di due anni fa a Pozzallo. Il giovane sconterà la pena di 2 anni e 9 mesi.

 

  • i militari della Stazione di Ispica hanno arrestato in esecuzione di ordinanza di
    aggravamento di misura cautelare Francesco Peligra, 24 anni, poiché lo stesso nonostante
    fosse sottoposto ad obbligo di dimora in Ispica con divieto di allontanarsi dall’abitazione in
    determinati orari, è stato sorpreso molteplici volte a non rispettare gli obblighi imposti. Il giudice del Tribunale di Ragusa ha, dunque, inasprito il regime di misura cautelare ordinando la traduzione agli arresti domiciliari, per lo stesso già arrestato in passato per delitti contro il patrimonio.I carabinieri lo hanno ritrovato in una zona agricola di Noto e tradotto agli arresti.

 

  • a Pozzallo, i carabinieri della Stazione hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione a carico di una giovane donna condannata in via definitiva a 6 mesi di reclusione. La stessa in un periodo di detenzione carceraria aveva aggredito agenti della polizia penitenziaria ed è stata condannata per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. La donna, F.A. le sue iniziali è stata rinchiusa nel carcere di Messina.

 

  • i poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Comiso hanno proceduto all’arresto di un cittadino tunisino, M.J. di 38 anni, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Ragusa – Ufficio del G.I.P., su richiesta della Procura della Repubblica di Ragusa, per i reati di estorsione aggravata ed atti persecutori. La misura è stata emessa a seguito delle indagini scaturite dalle denunce rese dalla parte offesa. In particolare, M.J. dopo aver preso in locazione un immobile, ha omesso da subito di corrispondere il relativo canone al proprietario. Alle legittime richieste di pagamento da parte di quest’ultimo, l’inquilino ha dato corso ad una serie di minacce gravi, anche con armi, inducendo la vittima ad omettere di chiedergli la corresponsione dei canoni di affitto; non pago ha posto in essere una serie di condotte persecutorie tali da generare nella parte offesa un perdurante stato d’ansia tanto da costringerlo a cambiare le abitudini di vita. Alla luce degli accertamenti condotti dagli uomini dei Commissariati di Pubblica Sicurezza di Comiso e Vittoria, che hanno permesso di confermare la condotta criminosa anzidetta, il pubblico ministero, ritenuti sussistenti i gravi indizi di colpevolezza, nonché le esigenze cautelari, ha richiesto al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ragusa l’emissione di idonea misura cautelare a carico dell’indagato. Richiesta che è stata accolta favorevolmente attraverso l’emissione dell’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari, prontamente eseguita dagli uomini del Commissariato.