Emergenza sanitaria nel Catanese, il punto della situazione nei singoli comuni. “La situazione è seria, ma non è grave”

Emergenza sanitaria nel Catanese, il punto della situazione nei singoli comuni. “La situazione è seria, ma non è grave”

CATANIA – L’emergenza sanitaria in Sicilia continua la sua impennata di casi, soltanto nella giornata di ieri – grazie al bollettino emanato dal ministero della Salute – sono stati ben 334 i positivi registrati in sole 24 ore.

In particolare, tra le province più colpite, troviamo il capoluogo siciliano e Catania, ed è proprio di quest’ultima provincia che ci occuperemo analizzando i contagi in aumento nei singoli comuni che, in queste ore, tramite le comunicazioni ufficiali dei primi cittadini, hanno fatto il punto della situazione:

Aci Sant’Antonio

Sale a nove il numero dei soggetti positivi nel comune di Aci Sant’Antonio. Il sindaco Santo Caruso è così intervenuto: “In una delle due famiglie che hanno più persone affette si è aggiunto un nuovo componente“. Attualmente ci sono due nuclei familiari coinvolti per un totale di 7 positivi: un soggetto è ricoverato in ospedale e un altro si trova in quarantena nella propria abitazione.

Paternò

Da 25 casi, in sole 24 ore, si è passati a 32 nel comune di Paternò. Il primo cittadino Nino Naso si è appellato ai cittadini ricordando ancora una volta che “l’emergenza si affronta tutti insieme, con responsabilità. Raccomando come sempre distanziamento sociale, lavaggio frequente di mani e mascherina nei luoghi al chiuso e all’aperto“.

Trecastagni

Con l’arrivo del nuovo sindaco, anche il comune di Trecastagni è adesso attivo nei confronti dei cittadini: proprio nelle scorse ore, il primo cittadino Giuseppe Messina, ha informato sui social di come ci siano 8 persone positive nel comune catanese. “Per lo più con sintomatologia lieve“. Un solo caso sarebbe ricoverato in ospedale, 25 invece i cittadini che si trovano in quarantena fiduciaria in attesa dell’esito del tampone.

Pedara

Sedici invece in totale i casi accertati nel comune di Pedara. Tutti i soggetti sono domiciliati in quarantena. “La maggior parte di loro risulta asintomatica – ha spiegato il primo cittadino Alfio Cristaudonessuno riporta gravi conseguenze o è ricoverato“.

Ragalna

Quattro, invece, i cittadini ragalnesi positivi. A comunicarlo, nelle scorse ore, il sindaco Salvo Chisari che ha così scritto: “Con grande dispiacere comunico che, purtroppo, anche nella nostra città, si sono registrati i primi casi di cittadini positivi al Covid. A oggi sono 4, tutti asintomatici, che si trovano già in isolamento“.

Belpasso

Sono 37 in totale i casi segnalati dall’Asp dall’inizio della seconda ondata di contagi a ieri, 29 i casi positivi attualmente attivi, 7 i guariti1 deceduto: stiamo parlando del comune di Belpasso, con a capo il sindaco Daniela Motta. Proprio quest’ultimo ha informato della situazione di emergenza distribuita nel territorio: Piano Tavola (6 positivi), centro storico Belpasso (4 positivi), periferie: Valcorrente, Palazzolo, S.P. Paternò-Belpasso, Villaggio Ginestre, Decima, Frumenti (19 positivi).

Misterbianco

I soggetti attualmente positivi, risultanti dal Portale Sorveglianza Integrata Covid-19 dell’Istituto Superiore della Sanità, sono complessivamente 50, di cui 10 ricoverati in ospedale e 40 a domicilio. “Ammontano a 86i soggetti, attualmente non positivi, sottoposti ad isolamento domiciliare non scaduto”, scrivono dall’amministrazione comunale di Misterbianco.

Aci Catena

Impennata dei casi anche nel comune catenoto guidato dal sindaco Nello Oliveri. Proprio quest’ultimo, nelle scorse ore, ha così informato i cittadini: “Salgono a 11 i positivi (dieci nel proprio domicilio e uno ospedalizzato), mentre 40 sono i soggetti in quarantena domiciliare, con tampone negativo“.

Mascalucia

Resta invariato l’aggiornamento nel comune di Mascalucia, dove lo scorso 10 ottobre, il sindaco Vincenzo Magra, informava i cittadini di ben 28 casi positivi, di cui tre ospedalizzati. “I contagi non hanno risparmiato neanche alcuni dipendenti comunali, ciò ci ha costretti alla chiusura degli uffici per la necessaria sanificazione dei locali ed in via precauzionale alla esecuzione di tamponi per il personale“.

Aci Bonaccorsi

Sei persone in isolamento volontario in attesa di tampone, mentre un positivo segnalato non risulta residente né in quarantena nel nostro Comune: è la comunicazione riguardo Aci Bonaccorsi, aggiornata al 10 ottobre scorso. “Nel dubbio di essere stati in contatto con un positivo facciamo il tampone presso l’ASL o nei numerosi laboratori privati che in poche ore danno il risultato“, scrive il sindaco Vito Di Mauro.

Bronte

Nelle scorse ore, invece, nel comune di Bronte, si è tenuta la prima conferenza di Pino Firrarello, nelle vesti di neo sindaco, che è servita al mondo della scuola per conoscere il protocollo adottato dall’Asp in caso di scolari o studenti affetti da Covid. Il sindaco, infatti, visto l’aumento di casi in provincia, ha invitato tutto il mondo della scuola brontese per essere meglio informato sui “protocolli Covid” direttamente dal dott. Pino Liberti, commissario ad acta dell’Asp di Catania nell’ambito dell’emergenza.

Presente all’incontro anche il sindaco di Maletto, Pippo De Luca, gli assessori designati di Bronte Antonio Leanza e Marco Samperi, numerosi eletti al Consiglio comunale ed il dott. Giancarlo Luca, pediatra ospedaliero.

Sappiate che la curva epidemiologica sarà costretta a crescere – ha affermato il dottor Liberti -. L’Asp sta facendo il possibile, ma la gente deve capire che il virus si allontana solo rispettando le norme, anche quelle più fastidiose. Capisco il disagio cui va incontro il mondo della scuola. Per questo a giorni verrà inaugurato un nuovo servizio. I presidi, infatti, avranno a disposizione un numero di telefono dedicato cui risponderà un medico. Nel caso di alunno o studente che in classe inizia registrare sintomi, una equipe medica verrà subito in auto per effettuare il tampone rapido. Se positivo si seguirà il protocollo, con i ragazzi della stessa classe che andranno in quarantena”.

Stesso discorso vale se i sintomi lo studente li registra a casa. Poi Liberti rassicura tutti: “Le scuole sono sicure. Il 77% dei casi il contagio avviene a casa. Il virus non è pericolo per molti giovani, sono gli anziani che devono preoccuparsi di più. In questo momento la situazione e seria, ma non è grave. So – conclude – che l’Assessorato regionale alla Sanità intende effettuare screening di massa”.

La situazione resta comunque in costante aggiornamento. Cambiamenti o ulteriori dettagli saranno possibili nelle prossime ore, in attesa del nuovo bollettino che verrà emanato questo pomeriggio.

Immagine di repertorio