PALERMO – Un grande cuore, un impegno costante contro la mafia e la mentalità mafiosa trasportato anche nei suoi studi, e una vita spezzata troppo presto da una terribile malattia. Gabriele Minì, avvocato di 29 anni e dottorando in Studi sulla Criminalità Organizzata all’Università degli Studi di Milano, è morto ieri nella sua casa a Palermo.
La tragica conclusione di una brutta malattia con la quale combatteva ormai da tempo. Gabriele, come detto, era molto impegnato, non solo a studiare, ma anche a sostenere tante associazioni contro il crimine organizzato.
È stato ricordato dalla Fondazione Giovanni Falcone e da WikiMafia, associazione che seguiva e della quale sosteneva le attività. “In questa foto portava sulle spalle la nostra bandiera al corteo per il quarantesimo anniversario dell’omicidio di Peppino Impastato“.
“Non perdiamo solo un amico, un compagno di lotta, ma anche un fine giurista che tanto aveva da dare e avrebbe potuto dare al nostro paese, in difesa della Costituzione e dei suoi valori“, il messaggio di cordoglio di WikiMafia. La stessa associazione ha detto che gli dedicherà una pagina sulla propria Enciclopedia.
È arrivato, per il ragazzo, pure il cordoglio di Maria Falcone, sorella di Giovanni. Sulla pagina della Fondazione Giovanni Falcone è stato condiviso questo toccante messaggio: “Una notizia che mai avremmo voluto dare: Gabriele Minì, un nostro borsista, ci ha lasciati dopo una lunga malattia. Aveva solo 29 anni, un percorso di studi giuridici, un dottorato a Milano in Studi sulla Criminalità Organizzata, la passione per il diritto. Gabriele era un ragazzo speciale. Metteva il cuore nelle cose che faceva e allo studio univa l’impegno civile. Gabriele aveva le idee chiare e voleva fare il magistrato a Palermo, la sua città. La Fondazione l’anno scorso gli ha assegnato una borsa di studio per un bel lavoro sulla mafia dei Nebrodi e le frodi europee. Abbracciando forte la sua famiglia e chi lo ha conosciuto e gli ha voluto bene, vogliamo ricordarlo appassionato e generoso“.
Fonte immagine Facebook – Gabriele Minì