Emergenza sanitaria nel Catanese, accertato un nuovo decesso. Il sindaco: “Vicini alla famiglia, serve comunicazione rapida”

Emergenza sanitaria nel Catanese, accertato un nuovo decesso. Il sindaco: “Vicini alla famiglia, serve comunicazione rapida”

CALATABIANO – Primo caso di contagio nel comune di Calatabiano, in provincia di Catania: una donna di 78 anni, affetta da diverse patologie, è morta sabato al Policlinico di Messina.

La paziente, trasportata lo scorso 16 settembre al Pronto Soccorso dell’ospedale Piemonte, era risultata positiva alla malattia attualmente in atto; da lì il trasferimento al Policlinico dove è rimasta ricoverata fino al decesso, avvenuto sabato mattina.

“Esprimo il mio cordoglio e la mia vicinanza ai familiari della vittima. Questa perdita è una ferita per l’intera comunità – commenta addolorato il sindaco, Giuseppe Intelisano -. Abbiamo tenuto sempre alta l’attenzione, cercando di evitare ogni rischio di contagio. Nonostante ciò il virus è riuscito a mietere una vittima nel nostro comune. Si tratta di un caso isolato che non deve generare allarmismo tra i cittadini, ma impone senso di responsabilità e rigoroso rispetto di tutte le misure finora emanate. Nelle scorse ore il presidente Musumeci ha firmato una nuova ordinanza che prevede, dal 30 settembre, l’utilizzo della mascherina anche nei luoghi aperti al pubblico in presenza di più soggetti. Ciò significa che l’emergenza non è finita, il virus ha ripreso a circolare velocemente facendo aumentare la curva dei contagi e quindi dobbiamo scongiurare, con ogni mezzo, quanto accaduto nei mesi del lockdown, sia dal punto di vista sanitario, che economico e sociale”.

“Dopo vari colloqui telefonici con l’Asp e con il commissario ad acta nell’ambito dell’emergenza, il dott. Pino Liberti, ho manifestato il mio totale disappunto per la mancata comunicazione all’ente, da parte degli organi preposti, di questo caso di positività. Non è mia intenzione sollevare polemiche perché in questo momento è necessaria la totale collaborazione tra le parti. L’auspicio è che la macchina organizzativa per la gestione dell’emergenza migliori e ci sia una comunicazione più veloce e trasparente. Noi sindaci abbiamo il diritto di sapere tempestivamente dalle autorità sanitarie tutto ciò che accade ai nostri concittadini al fine di attuare tutte le misure di contenimento del contagio”, conclude il primo cittadino.

Immagine di repertorio