Succede a Catania e provincia: 28 settembre POMERIGGIO

Succede a Catania e provincia: 28 settembre POMERIGGIO

CATANIA – Ecco le operazioni eseguite dai carabinieri oggi, 28 settembre 2020, a Catania e provincia:

  • Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi tesi a contrastare i reati contro il patrimonio disposti dal comando provinciale dei Carabinieri di Catania, i militari del Nucleo Radiomobile etneo hanno arrestato il 28enne Valerio Renna (in foto) e un incensurato 19enne, entrambi di Misterbianco. I due sono ritenuti responsabili di furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento in concorso. Nel corso del servizio l’equipaggio di una gazzella aveva notato due giovani in viale San Pio X che procedevano accostati a bordo di due scooter Honda SH. I militari, intuendo subito che uno degli scooter fosse stato appena rubato, hanno loro imposto l’Alt ma uno dei due, nel tentativo di sfuggire al controllo, ha colliso con il fianco dell’auto di servizio. cadendo in terra L’altro giovane, comunque visivamente identificato, era riuscito temporaneamente a dileguarsi. Renna è stato immediatamente bloccato e il complice, che aveva già raggiunto la propria abitazione, è stato individuato e arrestato dai militari della locale tenenza. Lo scooter, invece, è stato restituito all’incredula legittima proprietaria, che ha ringraziato i carabinieri. Gli arrestati sono stati posti ai domiciliari in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.

 

  • I carabinieri del comando provinciale etneo hanno arrestato il 45enne Fabio Longo (in foto), di Aci Catena, perché responsabile dei reati di evasione, furto aggravato continuato e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo, che avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari nella propria abitazione, era stato notato dai militari intorno alle 3 di notte mentre, a bordo di una Lancia Y10, transitava lungo la via Capo Passero. Longo però, resosi conto d’aver attirato la loro attenzione, ha accelerato dandosi disperatamente alla fuga che, in ogni caso, è durata ben poco. Nel corso degli immediati accertamenti i militari hanno compreso il motivo del comportamento dell’uomo il quale, oltre all’evasione di cui si era reso protagonista, aveva rubato l’auto ad Acireale appena due ore prima, commettendo poi un furto di generi alimentari nella pizzeria di un suo compaesano. La refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari, mentre Longo è stato nuovamente accompagnato agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

 

  • I carabinieri del Nucleo Radiomobile della compagnia di Giarre hanno arrestato a Zafferana Etnea un 32enne del posto, ritenuto responsabile di lesioni personali e maltrattamenti contro familiari o persone conviventi. I militari erano accorsi dopo la chiamata al 112 della sua convivente coetanea, la quale lamentava di essere stata pesantemente picchiata dal compagno e che temeva per la sua vita. In particolare, come poi appreso dai militari, la donna viveva una relazione travagliata a causa delle intemperanze del compagno che, ormai da anni, era solito usarle gratuitamente violenza. Quella sera il 32enne si era recato con la compagna a festeggiare il compleanno del padre di quest’ultima ma poi, terminato il ricevimento, ha cominciato a picchiare in auto la donna lungo il tragitto per il rientro nella loro abitazione, fermandosi alcune volte per colpirla ancora in maniera più precisa e violenta, provocandole quindi lesioni poi refertate in Pronto Soccorso con 15 giorni di prognosi per vari traumi, escoriazioni e morsi in varie parti del corpo. Giunti davanti alla loro abitazione la donna, seppur dolorante, aveva promesso al compagno che avrebbe taciuto l’accaduto invitandolo, ormai arrivati a casa, a fumarsi una sigaretta prima di salire nell’abitazione. L’uomo ha concordato ma, pensando a una sua probabile richiesta d’aiuto, ha preteso che gli consegnasse il telefonino. La donna ha assecondato la richiesta e, entrata in casa, ha sfruttato un altro cellulare con il quale, pur senza sim, è riuscita comunque a chiamare il numero d’emergenza, così consentendo l’intervento dei militari. Il compagno, dopo le formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

 

  • I carabinieri del Nucleo Radiomobile della compagnia di Giarre hanno arrestato a Riposto il 35enne Massimo Greco (in foto), del posto, responsabile di evasione. I militari sospettavano da tempo che l’uomo, il quale già dal 6 febbraio si trova agli arresti domiciliari a seguito di un provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica al Tribunale di Catania, fosse solito allontanarsi dalla propria abitazione in barba a ogni obbligo detentivo. Hanno così predisposto un controllo che ha colto di sorpresa Greco, trovato fuori dalla propria abitazione mentre, evidentemente a seguito di un avviso ricevuto, stava velocemente facendovi rientro mediante una scala a pioli posta nella parte retrostante. Dopo le formalità di rito, è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.

 

  • I carabinieri della stazione di Mineo hanno denunciato un 49enne e un 20enne, di Catania e rispettivamente padre e figlio, per mancata iscrizione all’Albo per lo svolgimento delle attività di raccolta e trasporto di rifiuti, mancata iscrizione all’attività di gestione rifiuti, violazione degli obblighi di comunicazione dei registri e dei formulari, porto di oggetti atti a offendere e, solo per il più giovane, guida senza patente in condizioni di recidiva. I militari erano impegnati in un servizio di perlustrazione del territorio quando hanno notato tra le strade di campagna della piana di Mineo un furgone Iveco Daily carico di rifiuti ferrosi ed elettrodomestici in disuso. Hanno così proceduto al controllo delle due persone a bordo del veicolo che, già preliminarmente, risultavano essere sprovvisti di ogni autorizzazione e che il più giovane, in particolare, non solo era privo della patente di guida perché mai conseguita, ma anche recidivo a tale violazione mentre il furgone, che è stato sequestrato, era oltretutto privo di copertura assicurativa. Nel corso del controllo, inoltre, i militari hanno ritrovato un’accetta metallica con il manico in ferro e 2 mazzette metalliche il cui porto era ingiustificato.