Animali, l’importanza della sterilizzazione e il problema “randagismo”: le parole dell’esperto – INTERVISTA

Animali, l’importanza della sterilizzazione e il problema “randagismo”: le parole dell’esperto – INTERVISTA

MASCALUCIA – Cani e gatti sono soltanto l’esempio più frequente di quello che è l’esteso mondo animale, che da sempre affascina l’uomo. Gli animali sono parte integrante della vita umana e proprio per questo è opportuno imparare a conoscerli e a comprenderli, a maggior ragione non essendo dotati della parola. Tante le curiosità ma anche i falsi miti da sfatare. Sicuramente uno tra gli argomenti più dibattuti è la sterilizzazione, di cui si sa ben poco e si sottovaluta l’importanza.

Proprio per questo si è reso necessario un approfondimento con un esperto del settore. A tal proposito è intervenuto ai microfoni di NewSicilia.it il dottore Mario Bongiorno della “Clinica Veterinaria Bongiorno” di Mascalucia, in provincia di Catania: “La sterilizzazione degli animali è fondamentale, soprattutto in una terra come la Sicilia, una delle Regioni con maggiore densità di randagismo. Il tutto servirebbe a ridurre il carico di cucciolate che poi spesso e volentieri vengono abbandonate negli angoli delle strade”.

Cosa può accadere se un animale non viene sterilizzato?

“Il problema della sterilizzazione è il nodo centrale della questione, sia per quanto riguarda il cane da compagnia che, se oggetto di gravidanza indesiderata, diventa un problema per la famiglia che lo ha in custodia, sia per i cani randagi. La sterilizzazione è in ogni caso un intervento chirurgico. Noi normalmente consigliamo l’isterectomia, cioè l’asportazione dell’utero e delle ovaie perché si tratta di ‘cagne’ e gatte che sono i due animali domestici più interessati da questo argomento. La cagna va in calore due volte l’anno e se non si accoppia, successivamente alla fase dell’estro (del calore) va incontro alla pseudo-gravidanza (nota in gergo come gravidanza isterica) che non è una condizione patologica bensì parafisiologica in cui avviene una montata lattea. Quest’ultima determina la comparsa della secrezione del latte nelle mammelle”.

I vantaggi della sterilizzazione

“La sterilizzazione viene consigliata al fine di evitare la pseudo-gravidanza. Anche perché poi a cascata ci sono altri fenomeni ormonali che possono esitare in patologie come la piometra nei cani, malattia in cui l’utero si riempie di pus. Nella gatta, invece, ci sono altri problemi come il frequente ritorno in calore perché l’ovulazione è indotta dal coito. La gatta essendo sempre in calore si debilita e diventa anche un problema gestirla perché tende a urinare fuori dalle lettiere e tende anche a creare dei disturbi perché miagola continuamente notte e giorno, per cui in un condominio per esempio diventa difficile da gestire”.

Gli effetti della non sterilizzazione emergono sempre?

“C’è una percentuale di problemi molto alta se un animale non viene sterilizzato. La pseudo-gravidanza è molto frequente, colpisce il 70/80%. La cagna che manifesta la pseudo-gravidanza tende ad avere anche dei cambiamenti comportamentali: diventa scontrosa e a volte ruba un pupazzetto nascondendolo come se avesse un nido. Il punto è questo: normalmente chi detiene un animale a casa non ha la voglia e il tempo di affrontare tali problematiche. Chiaramente bisogna anche ammettere che non c’è un’obbligatorietà, dunque se si vuole gestire la vita del cane in tale maniera lo si può fare però nasce il senso di responsabilità, per esempio se scappa una cagnolina e finisce per accoppiarsi in strada. Dunque tale senso di responsabilità deve impedire gli accoppiamenti e la proliferazione di cucciolate indesiderate”.

In cosa consiste lintervento 

“Prima dell’intervento, se è il caso, si fanno anche dei prelievi di sangue per valutare se ci sono delle alterazioni biochimiche. Il tutto dura in genere una mezz’oretta. Il punto di riferimento per la sterilizzazione è la ‘pubertà’, se l’animale ha avuto il primo calore può essere sterilizzato perché significa che ha raggiunto la maturità sessuale. Quest’ultima arriva nella cagna a 8/9 mesi e nella gatta a 6 mesi circa, ma se si vuole anticipare di un po’ è possibile farlo. Non è vero che l’animale deve accoppiarsi almeno una volta, questi sono ragionamenti che esulano dall’aspetto scientifico”.

I rischi dell’operazione

“La sterilizzazione è un intervento chirurgico, bisogna dirlo, attuato con la tecnica dell’anestesia generale e ovviamente ci sono delle spese da affrontare. Quanto è rischioso: tutto sta nella visita pre-anestesiologica e nella visita pre-intervento. È chiaro che bisogna valutare il rischio, che è correlato allo stato di salute dell’animale che si opera. Quindi chiaramente è una valutazione che fa il veterinario e, se i parametri di base sono nella norma, è senz’altro un basso livello di rischio. Ma attenzione, bisogna ricordare che il rischio zero non esiste mai in chirurgia. Di questo infatti il veterinario mette a conoscenza il cliente attraverso il cosiddetto consenso informato, un’assunzione di responsabilità”.

La sterilizzazione è unvantaggio

“Per chi detiene un cane in casa i vantaggi superano di gran lunga degli effetti collaterali. Tra questi ultimi in genere si può verificare un aumento del peso ma solo se il proprietario non tiene sotto controllo la situazione perché l’alimentazione del cane la gestisce il proprietario. In qualche cagna ci può essere anche un piccolo problema di incontinenza urinaria legata a problemi ormonali. Casi rari ma possono verificarsi e sono dovuti alla carenza di ormoni perché chiaramente vengono rimosse le ovaie. Dunque si tratta di una comparsa molto rara di effetti collaterali che, tuttavia, bisogna sempre mettere nel conto. Se oggi tutti gli animali fossero sterilizzati avremmo già risolto il problema del randagismo che, secondo me, viene alimentato specialmente da cucciolate indesiderate”.

Fonte foto: Pixabay.com