Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, un amore oltre i confini: a dieci anni dalla morte di lei, un francobollo li omaggia

Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, un amore oltre i confini: a dieci anni dalla morte di lei, un francobollo li omaggia

L’amore non è bello se non è litigarello” e Sandra Mondaini e Raimondo Vianello lo sapevano bene, ma erano anche a conoscenza che l’amore vince sempre, sopra ogni cosa.

Coppia inseparabile in vita e anche dopo, Sandra si spense il 21 settembre 2010 e raggiunse il suo Raimondo, che l’aveva preceduta pochi mesi prima, come fanno i veri cavalieri.

Oggi, a distanza di 10 anni dalla scomparsa della celebre attrice, il Ministero dello Sviluppo Economico emetterà un francobollo ordinario facente parte della serie tematica “Le Eccellenze italiane dello spettacolo” per ricordare gli sposi che hanno conquistato il cuore di intere generazioni. La vignetta è una caricatura realizzata da Bruno Prosdocimi.

Sandra e Raimondo… agli albori

Il loro amore è nato proprio lì, dietro le quinte di “Dove vai se il cavallo non ce l’hai“, in cui recitavano insieme. Fuori dagli schemi ed esulando da ogni tipo di romanticismo, quando si sono conosciuti, entrambi erano fidanzati con altre persone ma, se è vero che “al cuor non si comanda“, Raimondo non poté fare altro che esclamare, ad una cena: “Lo sai che mi sono innamorato di te?” e poi, con molta nonchalance, continuò a mangiare la cotoletta che aveva nel piatto.

Da quel momento, però, la Mondaini capì che doveva percorrere la strada insieme a lui e così sono diventati “due corpi e un’anima” – oltre che unendosi in matrimonio nel 1962 – anche a lavoro: li vediamo insieme, infatti, in “Studio Uno“, “Tante scuse“, “Noi… no“, “Attenti a noi due” e nel celebre programma “Casa Vianello“.

“Che barba che noia, che noia che barba”

Chiunque ricorderà la storica frase/tormentone di Sandra “Che barba che noia, che noia che barba” intenta a stuzzicare Raimondo per ricevere attenzioni, mentre lui, invece, era immerso nella lettura della Gazzetta, compagna di tutte le scenette. Le donne, si sa, cercano sempre di essere al centro dei pensieri e delle azioni del proprio uomo.

Dal canto suo, però, Raimondo ha recepito a pieno il messaggio, mettendo lei prima di ogni cosa e scrivendo insieme quella che potremmo definire una delle pagine più belle della storia della televisione italiana.