Catania, dai test sierologici alla possibilità di slittare l’inizio delle lezioni: riparte il mondo della scuola

Catania, dai test sierologici alla possibilità di slittare l’inizio delle lezioni: riparte il mondo della scuola

CATANIA – La tematica della riapertura dell’anno scolastico è stato oggetto di un incontro convocato dal Prefetto di Catania, Claudio Sammartino, al quale hanno preso parte il Capo di Gabinetto dell’Assessore Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale, il Segretario regionale di Anci Sicilia, l’Assessore all’istruzione del Comune di Catania, i Sindaci e gli Assessori di altri Comuni interessati al reperimento di locali per lo svolgimento della lezioni, i rappresentanti dell’Arcidiocesi di Catania e delle Diocesi di Acireale e Caltagirone nonché della Città Metropolitana, il Commissario Straordinario per l’Emergenza Covid e il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale.

È stata sviluppata un’approfondita analisi di dettaglio sulle situazioni degli Istituti scolastici di ogni ordine e grado del territorio metropolitano, con particolare riguardo alle criticità e problematiche dei diversi Comuni.

Il focus è stato rivolto più specificamente alle scuole dell’infanzia e agli Istituti comprensivi soprattutto dei Comuni per i quali l’Assessorato regionale aveva segnalato criticità.

Per gli Istituti superiori la Città Metropolitana ha riferito di avere partecipato a vari bandi per il finanziamento di progetti relativi a nuovi locali nonché di avere avviato, attraverso la propria società partecipata, i possibili interventi di manutenzione sulle strutture scolastiche di competenza.

Preliminarmente, il rappresentante dell’Assessorato regionale ha richiamato la determinazione assunta da ultimo dalla Giunta regionale che attribuisce ai dirigenti scolastici la facoltà di differire l’inizio delle lezioni dal 14 al 24 settembre prossimo in ragione delle condizioni esistenti.

L’esame delle singole situazioni di criticità e delle soluzioni individuate da parte degli Enti Locali per superarle ha delineato un quadro dal quale emerge che tutti i Comuni, per sopperire alle carenze di spazi, stanno realizzando interventi di edilizia leggera sulle strutture scolastiche già in uso o sui nuovi locali recuperati per la finalità.

Significativa è stata, altresì, la partecipazione dei medesimi enti ai bandi per accedere ai fondi messi a disposizione dal MIUR da utilizzare per l’affitto di locali o per acquisire strutture prefabbricate.

È stata approfondita anche la possibilità di utilizzare locali già in uso alle parrocchie o ad altri enti religiosi, alla luce dell’accordo recentemente siglato da Anci, Ufficio Scolastico Regionale, Regione Siciliana e CESI.

All’esito del confronto, si è evidenziata una situazione che richiede per il Comune di Catania un successivo specifico approfondimento, che viene svolto presso la stessa sede comunale, e per altri Comuni un ulteriore continuo monitoraggio.

Circa la disponibilità di maggiori unità di personale che possano dislocarsi nei più numerosi plessi in via di allestimento, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale ha riferito che sono in corso di verifica le possibili assegnazioni.

Nell’ambito della stessa riunione l’Azienda Sanitaria Provinciale ha reso note le modalità – che saranno diramate – con le quali i docenti potranno prenotarsi per sottoporsi al test sierologico.

Nel corso della riunione si è fatto anche riferimento alle continue interlocuzioni svolte dalla Prefettura con le Organizzazioni sindacali con un aggiornamento costante sui vari punti monitorati.

Fonte immagine: professione docente