Asili nido, spazi gioco e centri per bambini e famiglie: in arrivo 17 milioni di euro dalla Regione Siciliana

Asili nido, spazi gioco e centri per bambini e famiglie: in arrivo 17 milioni di euro dalla Regione Siciliana

PALERMO – Grazie a una riprogrammazione dei Fondi sviluppo e coesione, la Regione Siciliana, tramite l’assessorato della Famiglia ha destinato 17 milioni di euro per l’implementazione dei servizi per la prima infanzia, quella cioè da 0 a 3 anni.

In particolare le somme serviranno a finanziare asili nido, micro nido ma anche spazi per il gioco e centri per bambini e famiglie.

Abbiamo approvato la graduatoria definitiva relativa all’avviso per la manifestazione di interesse alla presentazione dei progetti per interventi infrastrutturali a titolarità pubblica per l’implementazione dei nidi di infanzia e dei servizi integrativi per la prima infanzia – ha dichiarato l’assessore delle Politiche sociali, Antonio Scavoneche era rivolto ai Comuni dell’Isola. La graduatoria è in fase di pubblicazione sul sito del dipartimento Famiglia e nei prossimi giorni anche sulla Gurs“.

Ad ogni Comune ammesso a finanziamento è stato concesso un contributo fino ad un massimo di 500 mila euro.

Ancora una volta la famiglia è al centro dei nostri interventi – ha aggiunto ancora l’esponente del governo Musumeci – i 17 milioni miglioreranno la rete degli asili nido dell’Isola. Ai Comuni – continua l’assessore – sono stati concessi contributi sia per l’adeguamento di strutture pubbliche esistenti con interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, sia per l’acquisto di immobili o la realizzazione di nuove costruzioni purché venga dichiarato la indisponibilità di patrimonio pubblico immobiliare riconvertibile”.

Tra le altre spese ammesse a contributo – ha detto ancora l’assessore – quelle in materia di sicurezza, di miglioramento dell’accessibilità e di adozione di efficaci misure di risparmio energetico in edifici già esistenti, e ancora l’acquisizione di arredi, attrezzature, macchinari fino ad un importo massimo di 150 mila euro , e inoltre, anche se fino ad un massimo di 5 mila euro , l’incremento del patrimonio culturale come libri, riviste , Dvd e Cd”.