Coronavirus, caso sospetto all’aeroporto di Catania. Liberti: “Nessuna segnalazione all’Asp”

Coronavirus, caso sospetto all’aeroporto di Catania. Liberti: “Nessuna segnalazione all’Asp”

CATANIA – Riflettori puntati sull’aeroporto “Vincenzo Bellini” di Catania. Nelle ultime ore si sta diffondendo la notizia, da parte dei sindacati, di un caso di positività all’interno della struttura.

Nello specifico, nella pagina Facebook del sindacato CGIL Catania si legge: “Un dipendente della Sac Service addetto alla security dell’aeroporto di Catania si sarebbe ammalato in seguito al contagio da Coronavirus. I colleghi appartenenti alla stessa squadra del dipendente sarebbero stati posti in quarantena. Ne danno notizia Cgil, Cisl e Ugl di Catania insieme alle categorie Filt, Fit e Ugl T.A., sottolineando che a seguito di una richiesta informale di conferma dei fatti alla Sac Service, non si è ancora ottenuta alcuna risposta. In una nota congiunta, le sigle sindacali (a firma dei segretari generali delle tre confederazioni Giacomo Rota, Maurizio Attanasio e Giovanni Musumeci, insieme ai segretari generali di categoria Alessandro Grasso, Mauro Torrisi e Mario Marino), specificano che “la notizia è da considerarsi ragionevolmente certa e risalente a pochi giorni fa, ma non ufficiale poiché la fonte non è l’azienda dei servizi ma i lavoratori aeroportuali”.

La nota prosegue così: “A fronte di un contagio in un’area così cruciale per il contatto con il pubblico come la security, non solo i sindacati non sono stati informati ma non sono stati rispettati i protocolli di intesa siglati nelle prime fasi del lockdown, che prescrivono la convocazione del Comitato per la sicurezza, e degli Rls (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza), degli Rspp (sicurezza per conto dell’azienda) e delle Rsa (rappresentanti sindacali aziendali). Tutto questo è grave e inammissibile. Chiediamo alla Sac Service e alla Sac conferme ufficiali della notizia, un’immediata convocazione delle parti sindacali e di tutti gli organi che hanno il diritto/dovere di essere convocati in situazioni di emergenza come quella che stiamo ancora attraversando. Facciamo appello non solo al dovere di coinvolgere i rappresentanti dei lavoratori ma anche al dovere di tutelare la salute di chi lavora in aeroporto e dei viaggiatori”.

In seguito a quanto letto sopra, è stato sentito dalla nostra redazione il commissario per l’emergenza Coronavirus dell’Asp di Catania, Giuseppe Liberti. Quest’ultimo ha appena affermato ai nostri microfoni: “Io non ho contezza di questo caso. Se si contagia una persona che lavora all’aeroporto e ha contatti con non so quante persone, 20/30 colleghi, lo saprei perché ci avrebbero avvertito e avremmo dovuto attivare il tracciamento dei contatti. Tutte cose che non sono successe. Quindi questa è una notizia che leggo su un comunicato sindacale ma che non trova riscontro. AllAsp non è stato segnalato nulla. Se poi per caso qualcuno ha nascosto qualcosa io non lo so, non ho gli strumenti per affermarlo, ma a me non risulta e se ci fosse lo saprei”.

Immagine di repertorio