I luoghi più belli della Sicilia: alla scoperta delle meraviglie di Fiumara d’Arte

I luoghi più belli della Sicilia: alla scoperta delle meraviglie di Fiumara d’Arte

TUSA – L’estate volge ormai verso la fine, ma non si ferma l’appuntamento domenicale in compagnia della redazione NewSicilia.it che oggi vi accompagna alla scoperta di un vero e proprio museo a cielo aperto: la Fiumara d’Arte.

La Fiumara è un complesso di sculture e opere d’arte erette all’aperto e realizzate da diversi artisti contemporanei. I luoghi in cui si trovano le esibizioni si snodano lungo gli argini del fiume Tusa, ormai un piccolo torrente che sfocia nelle vicinanze di Castel di Tusa, ma che anticamente attraversava i Nebrodi per decine di chilometri.

Le opere che fanno parte della Fiumara sono 12 e si trovano nei comuni di Castel di Lucio, Mistretta, Tusa, Motta d’Affermo, Pettineo e Reitano.

L’idea nacque nel 1982 quando Antonio Presti commissionò a Pietro Consagra la scultura La Materia Poteva Non Esserci, realizzata nel 1986 in cemento armato e alta diciotto metri, in memoria del padre.

Fonte Fondazione Fiumara d’Arte Sicilia

Negli anni successivi il progetto prese piede e contribuì a trasformare la zona in un vero e proprio parco museale la cui notorietà ha oltrepassato i confini nazionali.

Il passo successivo fu l’ideazione della scultura Una Curva Gettata Alle Spalle Del Tempo del 1988, per mano di Paolo Schiavocampo e collocata nel comune di Castel di Lucio.

La terza opera, Monumento Per Un Poeta Morto, meglio nota come Finestra Sul Mare, risale all’anno successivo e venne realizzata da Tano Festa. Si tratta di una scultura alta 18 metri, posizionata sul lungomare di Villa Margi.

Altre 4 opere vennero collocate nel periodo tra il 1989 e il 1990 e nello specifico si tratta della Stanza di Barca D’oro dell’artista giapponese Hidetoshi Nagasawa ubicata sul territorio di Mistretta; Energia Mediterranea di Antonio Di Palma collocata a Motta d’Affermo; il Labirinto di Arianna di Italo Lanfredini che si trova nei pressi di Castel di Lucio su una bassa collinetta; Arethusa, opera in ceramica situata nella caserma dei Carabinieri di Castel di Lucio, opera degli artisti Piero Dorazio e Graziano Marini.

Fonte foto Fondazione Fiumara d’Arte Sicilia

Nel 2010, dopo più di due anni di lavori a Motta d’Affermo venne inaugurata La Piramide – 38º Parallelo dello scultore Mauro Staccioli. La grade struttura venne posizionata su un’altura affacciata sul mare, in asse con il 38° parallelo.

Fonte foto Fondazione Fiumara d’Arte Sicilia

Nel 2015 viene inaugurata una nuova opera scultorea dal titolo Respiro, realizzata dallo scultore palermitano Giacomo Rizzo. La scultura è stata collocata, solo per pochi mesi, sulla Spiaggia Lampare di Tusa.

Ogni anno a giugno, in concomitanza col solstizio d’estate, viene celebrato “Il rito della Luce” che coinvolge artisti di tutte le discipline insieme a studenti e alla popolazione intera, chiamata a interagire in un luogo suggestivo in un momento magico.

L’obiettivo è quello di “illuminare le coscienze di tutti coloro che ne prendono parte e, nonostante gli scetticismi, l’evento è carico di un’emotività data dalla bellezza del luogo e dall’atmosfera che è quasi impossibile non percepire. Quest’anno a causa dell’emergenza sanitaria non è stato possibile portare avanti l’evento.

Oggi la Fiumara d’Arte viene finalmente riconosciuta come un vero e proprio percorso artistico dal valore culturale inestimabile, ma nel corso degli anni non sono mancati eventi spiacevoli e giudiziari che hanno messo in pericolo la realizzazione dell’intero progetto.

Come spesso accade in Italia, il museo a cielo aperto ha riscontrato alcuni ostacoli nella burocrazia, tanto che l’opera di Pietro Consagra fu oggetto di un’interrogazione parlamentare, oltre a essere stata ritenuta “un’alterazione del territorio” e tacciata di abusivismo edilizio. L’opera fortunatamente non venne mai abbattuta, ma non mancarono le battaglie e le mobilitazioni a favore dell’intero progetto.

È probabile che alla base della Fiumara d’Arte non vi è solo l’intenzione di esporre delle opere “nuove”, ma qualcosa di più ambizioso e profondo pare stare alla base del progetto: a essere modificato è l’approccio con l’arte e l’interazione di questa con l’ambiente e il territorio.

Ma anche la possibilità di essere “illuminati” dall’arte, un incontro tra opera e uomo che diventa un momento catartico e benefico.

Dopo anni di battaglie, oggi La Fiumara d’arte è considerata uno dei parchi di sculture più grandi d’Europa.

La gita della domenica alla scoperta delle bellezze della Sicilia vi attende la prossima settimana, con l’ultimo appuntamento dell’estate.

Fonte foto Fondazione Fiumara d’Arte Sicilia