Abusivismo edilizio, sequestrati tre immobili a Palermo

Abusivismo edilizio, sequestrati tre immobili a Palermo

PALERMO – Il nucleo di polizia urbanistico edilizia dei vigili urbani, nell’espletamento dei controlli del territorio ha denunciato cinque persone all’autorità giudiziaria e sequestrato tre immobili: due per abusivismo edilizio, rispettivamente ubicati in via Ammiraglio Conti a Pallavicino ed in cortile Busalacchi, a Partanna Mondello, ed uno per violazione dei sigilli, in vicolo Rappallo, in corso dei Mille, Croce Verde.

Il primo sequestro, in via Ammiraglio Conti, (foto) perché sulla terrazza di copertura di un edificio elevato fino al quarto piano, è stata realizzata una sopraelevazione di circa 55 metri quadrati con strutture in legno, ferro e materiale coibentato, gravante sul torrino scala ed un vano di servizio. Nel manufatto, riscontrato allo stato grezzo, mancavano gli infissi, mentre era stato predisposto l’impianto elettrico. Il sequestro è stato eseguito per mancanza di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile e i due comproprietari denunciati all’autorità giudiziaria.

In cortile Busalacchi, in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico, classificata dal piano regolatore “netto storico”, gli abusi edilizi sono stati realizzati in un immobile ubicato al primo piano, a seguito dei lavori di ristrutturazione, consistenti nel cambiamento della suddivisione interna dei locali e nella realizzazione della pavimentazione e degli impianti di servizio. Inoltre, sono stati realizzati una copertura di circa 30 metri quadrati in assi e travi in legno a doppia falda, un lucernaio e 2 soppalchi infissi alle pareti, rispettivamente di circa 10 e 7 metri quadrati ciascuno, in assi e travi in legno. I due comproprietari , oltre al sequestro dell’immobile, poiché non esibivano agli agenti, concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.

Ennesima denuncia, per violazione dei sigilli in vicolo Rappallo, a Croce Verde, dove nell’immobile già sequestrato per mancanza di concessione edilizia e nulla osta del Genio Civile, gli agenti hanno accertato l’ulteriore prosecuzione delle opere da parte della proprietaria. Il manufatto risultava abitato ed arredato; all’interno era stata eseguita la pavimentazione con parquet, completato il locale cucina e collocati infissi e servizi sanitari, mentre all’ esterno era stata costruita una piattaforma in cemento armato, per alloggiare un serbatoio idrico.