Inchiesta “Povero Ippocrate” su falsi invalidi: per il Riesame associazione a delinquere tra medici e patronati

Inchiesta “Povero Ippocrate” su falsi invalidi: per il Riesame associazione a delinquere tra medici e patronati

SIRACUSA – Il Tribunale del Riesame di Catania ha accolto il ricorso della Procura della Repubblica di Siracusa, accertando quindi l’esistenza di una vera e propria associazione a delinquere di medici e patronati a Siracusa.

Questa decisione rientra nel filone dell’inchiesta “Povero Ippocrate” che, il 6 febbraio scorso, ha portato all’esecuzione di diverse misure cautelari da parte dei carabinieri nei confronti di medici e funzionari dell’Inps e dell’Azienda sanitaria locale.

Gli indagati, 73 persone, sono accusati di aver prodotto sistematicamente false certificazioni mediche per l’erogazione indebita di pensioni di invalidità e indennità di accompagnamento.

Secondo gli inquirenti, che avrebbero prodotto una mole di materiale investigativo enorme, i membri di questa associazione a delinquere avrebbero addirittura sedato i pazienti per farli apparire malati e avrebbero fatto comparire falsi parenti e false badanti.

Accertata, inoltre dai carabinieri, pare anche la natura fallace di alcuni referti diagnostici e strumentali, come a esempio Tac ed ecodoppler. Ripresi, inoltre, durante le indagini, anche il passaggio di denaro in favore dei medici corrotti.

Ma il “sistema”, secondo quanto rilevato nell’inchiesta, si estenderebbe anche ad alcuni patronati che provvedevano a istruire il falso invalido sul comportamento da tenere durante le visite di controllo della commissione dell’Inps