CMS: che vuol dire l’acronimo e quali sono i più noti

CMS: che vuol dire l’acronimo e quali sono i più noti

Oggi, nell’era del marketing digitale è fondamentale prendere possesso di alcuni strumenti, come i CMS. CMS è l’acronimo di Content Management System, che si può tradurre con “sistema di gestione dei contenuti”. Un CMS permette di modificare facilmente un sito Internet, pur non conoscendo i linguaggi di marcatura o i codici; è possibile integrare moduli di contatto, sistemi di pagamento, gallerie d’immagini, aree download.

Origini

Nel 1995 CNET, un sito Web statunitense che tuttora pubblica articoli, blog e podcast relativi a tecnologia ed elettronica di consumo, mise a disposizione degli utenti i propri studi e software con l’etichetta Vignette. Per la prima volta, fu possibile creare facilmente un sito Web utilizzando l’interfaccia CNET. Seguirono a ruota le altre compagnie, che svilupparono software analoghi.

Plugin

Le funzionalità extra, dette anche estensioni, vengono installate tramite plugin. Un plugin è un programmino in grado d’interagire con il CMS, cioè il programma madre e consente, ad esempio, di aggiungere l’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO), le impostazioni di sicurezza e i moduli per la newsletter.

CMS più noti

  • WordPress: sicuramente si tratta del più famoso; nato come piattaforma di pubblicazione open source per blog online, grazie alla sua “duttilità” oggi viene utilizzato per creare giornali, portfolio, siti Web aziendali e negozi online.

 

  • Joomla: anche qui siamo di fronte a un colosso; tradotto in oltre 60 lingue è adatto a qualsiasi sito che necessiti di una gestione completa dei contenuti e può essere adoperato anche per la realizzazione di piccoli social network site (SNS).

 

  • Drupal: in genere viene scelto da aziende importanti come la NASA. I siti Drupal sono caratterizzati da un’elevata velocità di caricamento delle pagine e risultano sicuri. Drupal s’integra perfettamente con i più popolari strumenti di analisi, web marketing ed eCommerce.

 

  • Ghost: è un CMS incentrato sulla scrittura, ha infatti un’interfaccia minimal, utilizza Markdown nell’editor e integra già al suo interno strumenti di condivisione e SEO.

 

  • PrestaShop: viene utilizzato, principalmente, per la realizzazione di negozi online. Ad oggi, vanta circa 270 mila utenti. Al suo interno, vi è la possibilità di configurare le tasse in base alla località, rendere la procedura di pagamento conforme alle leggi locali e inserire facilmente disclaimer con le norme vigenti.

 

  • Magento: consente di creare un negozio online complesso; dà la possibilità di generare pagine professionali relative a prodotti e di gestire inventari, ordini e spedizioni. In Magento si possono anche inserire coupon, landing page, campagne up-sell e cross-sell.

In conclusione, un Content Management System consente di creare un sito Web dinamico e moderno pur non avendo alcuna conoscenza di programmazione; la sua facilità d’uso, la personalizzane dei contenuti, i plugin lo rendono lo strumento cardine per chi desideri cominciare ad avere – e magari anche mantenere – una valida presenza online.