Catania, ritorna operativo il campo di hockey “Cardinale Dusmet” nella zona Nizzeti

Catania, ritorna operativo il campo di hockey “Cardinale Dusmet” nella zona Nizzeti

CATANIA – Il campo di hockeyCardinale Dusmet” nella zona Nizzeti di Catania, ritorna fiore all’occhiello dell’impiantistica sportiva siciliana, come lo fu nel 1997 per lo svolgimento delle Universiadi a Catania. Si sono infatti conclusi gli interventi di riqualificazione realizzati nell’impianto di hockey su prato catanese, disciplina che a Catania vanta una lunga e prolifica tradizione anche scudettata.

La consegna dell’opera al Comune è avvenuta alla presenza dell’assessore allo sport Sergio Parisi, del responsabile della direzione comunale per le attività sportive Fabio Finocchiaro, del Delegato provinciale Coni Enzo Falzone e del direttore dei lavori nel campo di hockey Emanuele Perrotta.

Gli interventi principali all’impianto hanno riguardato il rifacimento del manto erboso in sintetico, la nuova illuminazione, gli spogliatoi e il tabellone elettronico segnapunti.

La ristrutturazione del campo Dusmet, chiuso alle attività sportive da quattro anni, senza oneri per il Comune, è stata resa possibile grazie all’intervento della Federazione Italiana Hockey e alla disponibilità della giunta, che su proposta dell’assessore Sergio Parisi, nel febbraio 2019, in virtù di una convenzione tra il Comune di Catania e la Federazione hockey, ha adottato la delibera di approvazione del progetto.

Particolarmente soddisfatto l’assessore allo Sport Sergio Parisi: “Un vero e proprio evento che s’inquadra in un contesto di riqualificazione di altre strutture sportive cittadine che stiamo lanciando – ha spiegato l’assessore Parisi-. Si tratta di un percorso prioritario per riportare eventi di alto livello a Catania, come stavamo facendo prima del lockdown, con un importante piano di riqualificazione degli impianti sportivi, cito per tutti il Campo Scuola di atletica leggera e altri che annunceremo nei prossimi giorni, per mettere Catania a riferimento per lo sport dei prossimi anni, nel sud Italia e nel bacino Mediterraneo“.