Alloggi pubblici a Catania, che fine ha fatto l’ex Palazzo di cemento? Famiglie esasperate, Milazzo (Sunia): “Vige l’incertezza”

Alloggi pubblici a Catania, che fine ha fatto l’ex Palazzo di cemento? Famiglie esasperate, Milazzo (Sunia): “Vige l’incertezza”

CATANIA – Monta la rabbia delle famiglie catanesi che sperano in un alloggio pubblico a Catania. Ieri un gruppo di famiglie esasperate si sono recate negli uffici dei Servizi sociali comunali alla ricerca di notizie sulle sorti del cantiere Torre Leone (ex Palazzo di cemento).

“Eppure nulla sembra essere cambiato, vige l’incertezza – dichiara Giusi Milazzo, segretaria del Sunia di Catania – A proposito di Palazzo di cemento, siamo convinti che occorra la massima chiarezza e trasparenza. Quest’ultima, in particolare, è un dovere nei confronti delle famiglie in difficoltà. Il sindacato pretende di conoscere la data della consegna proprio perché decine di persone attendono un loro diritto fondamentale”.

“È necessario che l’amministrazione comunale fornisca una reale tabella di marcia per il completamento dei lavori e occorre avere chiarezza sui criteri dell’assegnazione, perché riteniamo sbagliato che si impongano scelte fatte in base a parametri che non sono stati resi noti. Pretendiamo, in attesa dell’incontro richiesto dal Sunia all’assessore Trantino, che una delegazione delle famiglie e del sindacato sia ricevuta dal sindaco”.

“Il bisogno delle famiglie cresce e la mancanza di alloggi popolari è un problema gravissimo. Per questo occorre completare Palazzo di cemento e avviare finalmente i lavori alle due torri che consentirebbero di dare risposte definitive al bisogno di 144 famiglie”, conclude Giusi Milazzo.