Problemi ad Aci Sant’Antonio tra mancanza di acqua e incendi: il sindaco Caruso si fa sentire

Problemi ad Aci Sant’Antonio tra mancanza di acqua e incendi: il sindaco Caruso si fa sentire

ACI SANT’ANTONIO – La Prefettura di Catania, in seguito alla comunicazione relativa all’informativa fatta pervenire alla Sidra Spa circa la richiesta del sindaco di Aci Sant’Antonio (CT), Santo Caruso, riguardante la possibilità di ottenere una fornitura ulteriore di acqua dal pozzo Aisa di proprietà della stessa società per far fronte alla mancanza di fornitura, ha reso nota al primo cittadino la disponibilità della Sidra a fornire quanto chiesto.

Saranno 15 litri di acqua al secondo quelli erogati per il territorio della frazione di Santa Maria La Stella, e questo fornirà giovamento anche alle frazioni di Lavinaio e Monterosso.

“Sono lieto del fatto che in tempi brevissimi si sia arrivati a compiere questo ulteriore importantissimo passo in avanti – ha dichiarato Caruso –, ma chiaramente non possiamo pensare che in questo modo la questione sia chiusa. I 15 litri al secondo non bastano, non possono bastare: il territorio deve avere l’acqua necessaria, bastevole, senza dover neanche pensare che si possa arrivare a un disservizio. Sarebbe paradossale doverci accontentare di una fornitura ridotta risiedendo in una zona della Sicilia che di acqua ne ha in abbondanza”.

Ma i problemi non finiscono certo qua. Diverse segnalazioni, nell’ultimo periodo, infatti hanno dipinto una situazione che alla luce dell’attuale periodo estivo appare alquanto preoccupante: un imprecisato numero di roghi e un inevitabile stato di inquinamento ambientale derivato dalla combustione stanno preoccupando la cittadinanza santantonese.

Il sindaco ha presentato un esposto al locale comando dei carabinieri, facendo leva su una segnalazione di un cittadino avanzata all’assessore comunale all’Ecologia, Quintino Rocca, ai vigili del fuoco e ai carabinieri, risalente allo scorso lunedì 29 giugno. La segnalazione è stata relativa a un rogo sviluppatosi in via Tropea, più o meno a metà tra il pozzo Aisa e la traversa di via Mandarini, che ha generato dei fumi dal cattivo odore che hanno interessato particolarmente i residenti nella frazione di Santa Maria la Stella.

“Temiamo che si tratti di un incendio doloso – ha cocnluso il primo cittadino – e il rischio è che, alla luce delle informazioni giunte nel periodo recente in merito a simili situazioni, ci possa essere una sorta di serialità dietro eventi di questo genere, perché quello di via Tropea non può essere considerato un caso isolato. È necessario, quindi, tutelare la salute e l’incolumità dei cittadini santantonesi”.