I dati confermano, caldo indebolisce il “mostro invisibile”: la ricerca italiana e le novità sulle “goccioline”

I dati confermano, caldo indebolisce il “mostro invisibile”: la ricerca italiana e le novità sulle “goccioline”

La possibilità che la stagione estiva e il conseguente arrivo del caldo potessero indebolire gli effetti della malattia che ha bloccato il mondo per mesi, è stata un’ipotesi che è stata paventata fin dall’inizio del contagio su scala nazionale e mondiale. Date le diverse ricerche condotte a riguardo e i diversi e contraddittori risultati pubblicati da istituti di ricerca, università e team specializzati, la teoria del “caldo killer” del “mostro invisibile” era stata, in qualche modo, accantonata.

Negli ultimi tempi però, visto il sostanziale equilibrio nell’andamento dei contagi in Italia (nonostante la nascita di alcuni piccoli focolai) l’argomento ha ripreso piede, soprattutto in vista dell’ipotetica “seconda ondata“, prevista da alcuni e “inesistente” per altri, che potrebbe arrivare a ottobre, o comunque nel periodo autunnale. Questa serie di ipotesi e studi, hanno fatto sì che il caldo potesse ritornare a essere oggetto di studio in materia “antivirus”.

In tal senso, secondo quanto riportato dal collega dell’Avvenire Enrico Negrotti, un team di ricerca di Milano ha pubblicato uno studio secondo il quale il fattore specifico dell’irraggiamento solare avrebbe la capacità di neutralizzare il fattore del contagio presente all’interno delle goccioline di saliva.

Gli articoli pubblicati sono frutto del lavoro di ricercatori dell’Irccs Fondazione Don Gnocchi di Milano, dell’Università degli Studi di Milano, dell’Istituto nazionale di astrofisica e dell’Istituto nazionale dei tumori.

I risultati ottenuti, secondo le parole di Mario Clerici, docente di Immunologia all’Università di Milano, coinciderebbero con l’andamento dei contagi nel nostro emisfero. Infatti, nella parte di mondo entrata nella stagione estiva il numero dei contagi sta tendendo a calare, mentre nell’emisfero opposto, dove si sta andando incontro all’inverno, lo stesso sta crescendo. Il tutto ovviamente correlato anche alle misure di contenimento adottate.

Immagine di repertorio