PALERMO – La Polizia di Stato ha arrestato Antonino Russo, 37enne palermitano e pregiudicato, responsabile del reato di furto aggravato su due auto.
A effettuare l’’arresto un agente di polizia durante il suo servizio come addetto al centralino/corpo di guardia del commissariato di Pubblica Sicurezza “Oreto-Stazione”.
Al poliziotto, impegnato nella visione dei monitor del sistema di videosorveglianza esterna al commissariato, non sono sfuggiti, intorno alle 2,30 della scorsa notte, i movimenti sospetti di un individuo giunto a bordo di una bicicletta in via Malta.
L’uomo, dopo avere poggiato la bicicletta al palo dell’illuminazione pubblica, a pochi metri dal portone del commissariato, ha iniziato ad aggirasi tra le auto in sosta scrutando dentro gli abitacoli.
L’agente ha allertato la Centrale Operativa, proprio nel frangente in cui il sospettato riteneva di passare ai fatti. Con una mossa fulminea, l’arrestato ha mandato in frantumi il deflettore posteriore di una Volkswagen parcheggiata, facendo ingresso nell’abitacolo.
Il poliziotto, realizzato come a poca distanza si stesse consumando un reato, non ha esitato a mettere rapidamente in sicurezza i locali del Commissariato e, dopo avere allertato il numero di emergenza 112 sugli sviluppi della vicenda, si è diretto di corsa sul posto.
Il malvivente, seduto all’interno del veicolo e intento a rovistare l’abitacolo, si è visto intimare l’Alt Polizia ed è stato bloccato, anche grazie al tempestivo intervento di due pattuglie.
L’uomo è stato identificato come Antonino Russo, è stato sottoposto a perquisizione personale e, all’interno di un borsone che aveva con sé, gli operatori hanno trovato due paia di occhiali, la chiave di un’auto, una tronchessa e un kit di riparazione pneumatici con compressore. Contestualmente, uno degli equipaggi intervenuti ha constatato che i veicoli già violati erano due, la Volkswagen e una Bmw, entrambi con il deflettore posteriore infranto e gli abitacoli rovistati.
Parte della refurtiva, riconosciuta dai proprietari, è stata restituita, mentre gli altri oggetti sono stati posti sotto sequestro. Russo, ammessa ogni responsabilità, è stato condotto negli uffici del Commissariato per ulteriori accertamenti.
Dai controlli alla banca dati è emerso che, a suo carico, oltre a numerosi precedenti, vi era una segnalazione di rintraccio relativa ad alcuni provvedimenti che non aveva osservato, rendendosi irreperibile. La misura dell’arresto è stata convalidata dall’autorità giudiziaria.
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