Giulia Licciardello dietro e dopo X Factor, come la “maestra d’asilo” è diventata Scarlett: i segreti del talent e la vita dopo i “sì” – VIDEO

Giulia Licciardello dietro e dopo X Factor, come la “maestra d’asilo” è diventata Scarlett: i segreti del talent e la vita dopo i “sì” – VIDEO

CATANIA – Un momento di popolarità in cui la sua voce ha risuonato attraverso moltissimi altoparlanti di cellulari, computer e tv, poi più nulla. Da qualche tempo sarebbe sorta una domanda tra i catanesi più “attenti”:  che fine ha fatto Giulia Licciardello, “quella di X Factor”?

La sua presentazione sul grande palco dei talenti ha lasciato in un primo momento molti dubbi, un abitino da “maestra d’asilo” svolazzava fiero in una piccola passerella improvvisata per poi fermarsi di fronte ai temibili giudici dell’edizione 2018. Lì la sorpresa più grande: Giulia si dimostra più che brava, arriva la standing ovation, i 4 “sì”, lei sorride e sembra ancora non credere di aver dimostrato di saper cantare così bene.

A distanza di 2 anni ci si inizia a chiedere che fine abbia fatto, proprio perché dopo quell’unica puntata nessuno ha più visto il suo viso sul piccolo schermo: Giulia Licciardello, la catanese originaria di Motta Sant’Anastasia che adesso ha 22 anni, è intervenuta ai microfoni di NewSicilia per raccontare cosa si cela dietro il talent e cosa è arrivato dopo.

Inizia ridendo: “Comincio col dire che nemmeno ricordo il momento in cui ho cantato, davvero. Ricordo che sono salita sul palco e che poi non trovavo l’uscita. Questa parte non si vede nel video dell’audizione, ma davvero c’è stato quell’attimo in cui non sapevo più dove andare e Fedez mi ha indicato la porta per almeno due volte.

“Alcune scene sono state tagliate, sai? – continua – Perché in realtà io e i giudici abbiamo parlato per molto più tempo di quello che si vede in tv”.

Quella di X Factor non è stata un’esperienza programmata, stando a quanto spiega Giulia è capitato tutto per puro caso e questo ha creato la magia, ma soprattutto ha fatto sì che la genuinità di Giulia uscisse allo scoperto.

“Il mio non è un personaggio fittizio – risponde ad alcune critiche mosse contro la sua vitalità fuori dagli schemi – infatti chi mi conosce sa benissimo che io sono proprio così come mi hanno vista gli altri”.

Effettivamente Giulia si è dimostrata essere eccentrica, intraprendente, costantemente sorpresa anche dalle piccole cose, con la voglia di vivere al meglio la propria vita e di rendere speciale ogni attimo: “Che posso farci? Io sono felice, mi sento fortunata perché accanto a me ho sempre avuto i miei amici e soprattutto la mia famiglia, che mi ha sempre supportato senza mai abbandonarmi neanche un solo secondo, loro sono i miei primi spettatori.

“Io non mi sono mai reputata all’altezza di salire su un palco del genere. Sono stata autodidatta per moltissimo tempo, ma mi hanno convinta a intraprendere quest’avventura ed è stata un’emozione unica. A X Factor sembrava tutto surreale, era tutto così incredibile che a un certo punto, circa 2 minuti prima di salire sul palco, ho pensato di tornare indietro e andarmene via. A un certo punto mi sono chiesta ad alta voce ‘ma io cosa ci faccio qui?’, poi mi sono lasciata andare”. Raccontata da Giulia, questa esperienza sembra una vera e propria favola, anche se più “impacciata” di come la tv e i social l’hanno mostrata due anni fa.

In molti pensano solitamente che questi show siano montaggi, che non ci sia niente di vero in quel che passa dallo schermo, ma a detta della catanese sembra proprio che ogni emozione sia trasmessa per com’è davvero: le lacrime, le risate, qualsiasi cosa è vera come lei e molti altri ragazzi l’hanno sentita dentro al proprio cuore.

Proprio il cuore si cela alla base di ogni sua scelta e azione – questo Giulia lo sottolinea – e quel che voleva ottenere da questa audizione era in primis che qualcuno la ascoltasse davvero, che nessuno “sorvolasse” sulla sua voce, ma piuttosto che si riuscisse a sentire la sua anima tra quelle acute note fiammanti che lei ha sfoggiato. “Penso che avrei potuto fare molto di più – riflette Giulia – e per questo il mio sogno da ora in poi è quello di vivere di musica, di lavorare con la mia voce in qualsiasi ambito, ma creando tutto quel che sarà solo grazie al mio impegno”.

La “maestra d’asilo”, la Giulia che in molti sui social hanno etichettato come finta, come costruita o esagerata, adesso ha lasciato spazio a Scarlett, il suo alter ego rock con cui “spacca” i palchi della Sicilia in tour e tramite i suoi canali social: “Che fine ha fatto Giulia? Giulia adesso è Scarlett e ha una sua personalità che salta fuori quando canta rock metal. Ho acquistato maggiore sicurezza in me stessa e ho capito che posso credere in me e essere sicura di quel che faccio. Ho iniziato a studiare e mi sono spinta oltre i miei limiti. Il famoso vestito che avevo durante le audizioni non l’ho messo più, ho iniziato a vederlo brutto come gli altri lo descrivevano dopo averlo visto in tv”.

“Mi hanno chiamato per cantare durante alcuni eventi e ho partecipato a molti concorsi in giro per l’Italia, ho iniziato a lavorare in vari locali con la mia band, ho fatto un programma a Bologna che è stato trasmesso in tv, mi hanno anche invitata a cantare allo stadio di Catania, dove mi sono presentata con un gruppo di majorettes e abbiamo proposto uno spettacolo particolare che ha avuto buon riscontro nel pubblico e posso assicurare che la mia emozione è sempre la stessa, ogni volta è ancora come se fosse la prima”.

Arrivano anche i primi pensieri verso quello che adesso è il suo seguito: “Lo scorso Natale ho voluto fare un piccolo regalo a chi mi ascolta, quindi ho registrato un album all’interno del quale ho messo alcune canzoni che hanno segnato la mia carriera musicale. Chi lo ascolta può trovare molti errori tecnici, ma è bello così perché questa è la prima prova di quanto io sia cresciuta”.

La strada è ancora lunga, ma il più grande augurio nei confronti di Giulia è certamente quello di riuscire a far avverare i propri sogni. Questo, però, non impedisce che a Scarlett venga posta un’ultima domanda “scomoda” che non ammette risposte banali: perché i cantanti cantano?

“Sarebbe banale dire che canto perché è la mia vita – conclude – io infatti non so ancora perché lo faccio, quella di cantare è stata una scelta totalmente improvvisa. Credo che sia come respirare, tu sai che sei nato per soddisfare i tuoi bisogni e il canto per me è uno di questi. Secondo me tutti noi abbiamo un talento, è solo che alcuni non lo hanno ancora trovato, magari fra qualche decennio io scoprirò di essere nata per suonare il violino e ancora non lo so. Quelli come il canto sono bisogni che improvvisamente crescono dentro di te e che non puoi assolutamente estinguere.

Foto di Caroline Manna