RAGUSA – Giovedì scorso, 18 giugno, il Questore di Ragusa ha disposto il respingimento differito verso il paese d’origine nei confronti di 6 cittadini extracomunitari sbarcati al porto di Lampedusa il 28 maggio scorso insieme ad altri migranti e successivamente trasferiti nella struttura di accoglienza “Don Pietro” di Ragusa.
Si tratta di 3 cittadini egiziani, 2 algerini e un marocchino la cui posizione giuridica connessa alla loro presenza nel territorio italiano è stata oggetto di approfondimenti investigativi da parte del personale dell’Ufficio Immigrazione di Ragusa.
A seguito delle indagini, avviate dagli uomini della Polizia di Stato nei loro confronti, compiute al termine del periodo di sorveglianza sanitaria al quale i soggetti sono stati sottoposti nella struttura che li ha ospitati e obbligatoria per tutti i migranti che sbarcano in Italia, i 6 extracomunitari sono stati respinti alla frontiera con il divieto di ingresso nel territorio degli stati membri dell’Unione Europea, tra cui l’Italia, prima che siano decorsi 5 anni dalla data del loro effettivo allontanamento.
Nella serata di ieri, invece, un altro provvedimento di espulsione è stato notificato a un altro cittadino extracomunitario, non in regola con le norme sul soggiorno nel territorio nazionale, già noto alle forze dell’ordine per i suoi numerosi precedenti penali e di polizia per reati in materia di stupefacenti.
Lo straniero, di nazionalità tunisina, nella giornata di ieri è stato trovato in territorio di Vittoria e arrestato dagli uomini del commissariato per violazione del decreto di espulsione con accompagnamento alla frontiera emesso dal Prefetto di Grosseto nel 2018, quando quest’ultimo, inosservante delle disposizioni di legge sul soggiorno in Italia, si è imbarcato sul traghetto di una nota compagnia marittima arrivando a Civitavecchia. Qui la presenza del cittadino irregolare non è sfuggita agli accurati controlli da parte degli uomini dell’Ufficio Polizia di Frontiera della Polizia di Stato.
Dopo l’udienza di convalida dell’arresto e l’immediata liberazione dello straniero disposta dall’autorità giudiziaria, concedendo il nulla osta per l’espulsione, il Questore di Ragusa ha richiesto al Prefetto l’emissione di un decreto di espulsione in conseguenza del quale emetteva l’ordine formale nei confronti dello straniero a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni dalla notifica del provvedimento.
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