Oms, nuove linee guida sul rilascio dei pazienti dall’isolamento: “Bastano 3 giorni senza sintomi”

Oms, nuove linee guida sul rilascio dei pazienti dall’isolamento: “Bastano 3 giorni senza sintomi”

Nuove raccomandazioni da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) relative al rilascio dall’isolamento dei pazienti che hanno contratto il virus.

Dal nuovo aggiornamento da parte dell’Oms, oltre alla guarigione clinica, non sono più necessari 2 tamponi negativi, a distanza di almeno 24 ore, per poter rilasciare i pazienti. Infatti, i nuovi criteri prevedono che bastino 3 giorni senza presenza di sintomi (febbre e problemi respiratori).

Per spiegare al meglio il funzionamento dei nuovi criteri, l’Oms ha specificato: “Ad esempio, se un paziente ha avuto sintomi per due giorni, il paziente potrebbe essere liberato dall’isolamento dopo 10 giorni + 3 = 13 giorni dalla data di insorgenza dei sintomi; per un paziente con sintomi per 14 giorni, il paziente può essere dimesso (14 giorni + 3 giorni =) 17 giorni dopo la data di insorgenza dei sintomi; per un paziente con sintomi per 30 giorni, il paziente può essere dimesso (30 + 3 =) 33 giorni dopo l’insorgenza dei sintomi)“.

Il documento, però, ricorda che i Paesi possono comunque scegliere di considerare il risultato dei test come elemento per il rilascio del paziente. In questo caso rimane in vigore la raccomandazione di 2 test a distanza di 24 ore.

La decisione di aggiornare le linee guida è stata adottata dopo aver preso in considerazione il fatto che il virus attivo non risulta presente, se non in rari casi, nei campioni respiratori dei pazienti dopo 9 giorni dall’insorgenza dei sintomi, in particolar modo nei casi di infezione lieve.

I nuovi criteri, adesso, dovranno essere analizzate dal Comitato Tecnico Scientifico del Ministero della Salute per procedere a eventuali nuove disposizioni.